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Omsa, novità importanti: imprenditore presenta offerta

Un nuovo imprenditore avrebbe presentato un'offerta per riconvertire l'Omsa di Faenza. Lo ha comunicato l'assessore alle attività produttive dell'Emilia-Romagna Giancarlo Muzzarelli

Un nuovo imprenditore avrebbe presentato un'offerta per riconvertire l'Omsa di Faenza. Lo ha comunicato l'assessore alle attività produttive dell'Emilia-Romagna Giancarlo Muzzarelli dopo il tavolo convocato dal ministero dello sviluppo economico a Bologna. Le istituzioni si sono impegnate per tutelare le dipendenti che poco prima di Natale hanno ricevuto una lettera di licenziamento collettivo. A metà marzo scade la cassa integrazione straordinaria.

“C'è una società con più azionisti che ha un progetto per l'espansione della propria attività e che questo si potrebbe sviluppare nello stabilimento di Faenza ed assorbire almeno 120 lavoratrici Omsa – ha spiegato Giordano Giovannini, Segretario Generale FILCTEM -. L'investitore, incontrato dalle Istituzioni è considerato un soggetto imprenditoriale vero, con una attività manifatturiera che si sviluppa su più siti della regione e con un piano di espansione e risorse per implementarlo. Si è lavorato per fare incontrare l'investitore con la proprietà della Golden Lady e per creare le condizioni di un accordo sulla cessione dello stabilimento”.

“E' finalmente una buona notizia sulla vertenza Omsa che si trascina da oltre 2 anni – ha continuato Giovannini -. Ma c'è bisogno che questo "interesse" si traduca in un accordo e che ci si possa sedere poi ad un tavolo di confronto sindacale per poter discutere e concordare, con l'eventuale nuovo imprenditore, il piano industriale e le soluzioni occupazionali. Organizzazioni sindacali ed RSU hanno chiesto con forza che si operi per una soluzione completa che dia risposta a tutte le 239 lavoratrici ancora in forza alla OMSA, e che per tali ragioni ci si muova affinche vengano risposte ed impegni concreti anche sul terreno della ricollocazione al lavoro presso altre imprese del territorio, di piani e progetti di formazione e riqualificazione ed anche con l'impegno ad un  sostegno economico alla mobilità volontaria (incentivo all'esodo) da parte della Golden Lady”.

“Nell'incontro poi c'è stato un altro punto caldo e cioè l'apertura della mobilità e della procedura di licenziamento collettivo avviato unilateralmente dall'azienda alla vigilia di Natale – ha continuato ancora il segretario generale della Ficltem -. Anche il Ministero e la Regione hanno condiviso che và rimosso tale atto in quanto rischia di pregiudicare il lavoro che si stà facendo per la riconversione”.

Il 27 gennaio è stato riconvocato il tavolo, questa volta con la presenza della stessa Golden Lady: l'obiettivo, ha spiegato Giovannini, è “togliere di mezzo i licenziamenti e di verificare gli ammortizzatori sociali più idonei a dare garanzie alle lavoratrici ed a sostenere il progetto di riconversione. Ora nessuno si può più smarcare e la data del 14 marzo (data di scadenza della CIGS) rappresenta il termine ultimo entro cui indirizzare una possibile positiva conclusione di una delle vertenze sindacali più dure ed emblematiche della regione il cui merito di darvi voce e di tener viva una prospettiva di lavoro e di occupazione va alle 350 lavoratrici”.

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