rotate-mobile
Economia

Parrucchieri ed estetisti abusivi: il fenomeno dilaga

Le Associazioni dell'Artigianato hanno evidenziato, come negli ultimi tempi, molte sono le segnalazioni di denunce raccolte dalle due Associazioni e che evidenziano una realtà assai diffusa

La CNA e la Confartigianato della Bassa Romagna, rappresentate da Roberto Massari e Luciano Tarozzi, unitamente ai responsabili provinciali del settore acconciatura ed estetica Roberta Suzzi e Alberto Mazzoni, hanno incontrato gli operatori del settore del territorio sul tema dell’abusivismo in questi settori.  Le Associazioni dell’Artigianato hanno evidenziato, come negli ultimi tempi, molte sono le segnalazioni di denunce raccolte dalle due Associazioni e che evidenziano una realtà assai diffusa.

All’incontro hanno partecipato anche Roberto Faccani, comandante del corpo unico di Polizia Municipale della Bassa Romagna e Maurizio Filipucci, sindaco di Conselice con delega per l’unione dei Comuni alle attività produttive.  Le Associazioni dell’Artigianato hanno evidenziato, come negli ultimi tempi, molte sono le segnalazioni di denunce raccolte dalle due Associazioni e che evidenziano una realtà assai diffusa: acconciatori ed estetisti abusivi che operano tranquillamente in casa, in taverna, in garage, in mansarda o peggio a domicilio del committente, senza alcun requisito professionale, senza il rispetto delle norme igienico sanitarie, il tutto senza pagare un euro di imposte e contributi previdenziali.

“Può sembrare, ad una prima lettura, che il tema dell’abusivismo rappresenti un problema minore per una società alle prese con una crisi economica che ha ridotto la redditività di molte imprese, ma non è così, le imprese regolari che hanno investito per mantenere competitiva la propria azienda e in regola con le normative vigenti, devono godere della giusta e doverosa tutela da parte degli enti preposti”, sottolineano le associazioni.

Per queste ragioni Confartigianato e CNA pongono come tema importante nell’azione di tutela delle imprese del settore, la lotta all’abusivismo che, partendo dall’Area della Bassa Romagna, dovrà inevitabilmente allargarsi e svilupparsi su tutta la provincia.  La serata si è conclusa con la proposta di sviluppare una serie di azioni concrete per debellare questo fenomeno: da parte delle istituzioni c’è l’impegno, come hanno ricordato il comandante Faccani e il sindaco Filipucci, di istituire un nucleo di vigili urbani specializzati nella lotta all’abusivismo, di  coinvolgere i sindaci del territorio e di portare all’attenzione del Prefetto questo problema.

Le Associazioni, da parte loro, continueranno nell’opera di attenzione al fenomeno sviluppando, nei prossimi mesi, una campagna di corretta informazione e sensibilizzazione verso i cittadini sui rischi per la salute della pelle e dei capelli di chi si rivolge a persone che svolgono l’attività in modo non regolare.  I clienti delle imprese regolari sono garantiti dalla professionalità degli operatori, qualificati e aggiornati, e attrezzati per i necessari processi di sterilizzazione sugli strumenti di lavoro e sull’utilizzo di prodotti sicuri.
 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parrucchieri ed estetisti abusivi: il fenomeno dilaga

RavennaToday è in caricamento