Pistoni e cilindri: per la lughese Naldoni & Biondi Lugo sarà un 2014 di novità tecnologiche

Il 2014 si è aperto con ottime prospettive per la Naldoni e Biondi, storica azienda romagnola (la sede è a Lugo, in provincia di Ravenna) che produce componenti per cilindri oleodinamici, e che già aveva chiuso il 2013 con un significativo più 22% di fatturato rispetto all’anno precedente (anch’esso in crescita). Nei primi mesi dell’anno, la ditta lughese ha già acquisito diversi clienti nuovi, nonché allargato la serie dei paesi in cui opera, che sono ormai una trentina.

Si tratta di un trend particolarmente significativo, decisamente in controtendenza, in una fase economica che vede purtroppo molte aziende in crisi, anche in questo settore. Le ragioni di questo andamento assolutamente positivo sono diverse e si integrano fra loro: innovazione ed eccellenti servizi erogati al cliente, ad integrazione di un’elevatissima qualità di produzione. Rispetto all’innovazione, già nel 2013 l’azienda romagnola aveva realizzato e brevettato una soluzione tecnica che nessuna azienda aveva mai prodotto: un Pistone Autobloccante per cilindri oleodinamici.

Un’ innovazione che ha trovato immediatamente l’interesse internazionale di molti costruttori, inclusi i colossi mondiali del settore, perché offre importantissimi vantaggi: garantisce il serraggio del pistone stesso,  elimina lavorazioni aggiunte, riduce i tempi di montaggio, facilita lo smontaggio, consente il riutilizzo del pistone dopo la sua rimozione, salvaguarda l’integrità dell’asta e non altera alcuna dimensione interna. Ora, ad inizio 2014, la Naldoni e Biondi si prepara a presentare un nuovo sistema per  frenare il fine corsa del  cilindro. Semplicità e ottima progressione sono le caratteristiche base del sistema studiato dall’azienda romagnola, che inoltre contiene gli ingombri e risulta di facilissimo smontaggio.

Allo stato attuale, la soluzione tecnica della Naldoni e Biondi è in fase di ultimissimo collaudo - svolto in collaborazione con un’importante holding sudafricana che equipaggia navi per l’estrazione di diamanti, presenti nei numerosi giacimenti sottomarini: a brevissimo, sarà promossa in ambito internazionale. Rispetto ai servizi, è sufficiente sottolineare i tempi di consegna dell’azienda lughese, che sono i più veloci d’Europa, nel settore.

“Un’esperienza come la nostra appartiene anche ad altre realtà industriali italiane – chiude Giuseppe Biondi, titolare dell’azienda -. Mentre tutti attendiamo macro-soluzioni di sistema che invertano la rotta della produzione industriale, nel frattempo molte aziende reagiscono, crescono e contrastano la recessione, mettendo in campo quell’italianità che ci appartiene, pur nell’attesa di auspicabili soluzioni provenienti dall’alto”.