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Porto, calo dei traffici nel primo bimestre 2021, ma le stime di marzo prospettano una ripresa

Nonostante il calo della movimentazione complessiva (-3,4%) alcuni settori registrano ottime performance nel periodo di gennaio-febbraio: materiali da costruzione, materie prime ceramiche e semirimorchi

Il primo bimestre del 2021 ha registrato una movimentazione complessiva pari a 3.697.510 tonnellate, in calo del 3,4% rispetto lo stesso periodo del 2020; gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 3.114.431 (-4,8%) e a 583.079 (+5,3%) tonnellate. Il mese di febbraio, in particolare, ha movimentato complessivamente 1.782.241 tonnellate, in calo del 10,3% rispetto al mese di febbraio 2020. Sono questi i dati generali diffusi dall'Autorità di Sistema Portuale relativamente al Porto di Ravenna.

Analizzando le differenti tipologie di merci si vede che nel periodo gennaio-febbraio 2021, rispetto ai primi due mesi dello scorso anno, le merci secche - con una movimentazione pari a 3.051.796 tonnellate - sono calate dell’1,8% e, nell’ambito delle stesse, le merci in container presentano un calo del 4,0% mentre le merci su rotabili del 5,8%.I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 645.714 tonnellate - hanno registrato nel 1° bimestre del 2021 una diminuzione del 10,0% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente.

Le prime stime per il mese di marzo, tuttavia, prospettano una decisa inversione di tendenza verso l’auspicata ripresa, tale da riportare in positivo il risultato del 1°  trimestre 2021 sia nella movimentazione complessiva che in molte categorie (concimi, materiali da costruzione, petroliferi e combustibili).

Per quanto riguarda le categorie merceologiche il mese di febbraio ha registrato un ottima performance sia nei materiali da costruzione, con quasi 420.000 tonnellate movimentate (+32,8%), sia nelle materie prime ceramiche, con circa 370.000 tonnellate movimentate (+ 33%). Ottima performance nel 1° bimestre del 2021 anche per i semirimorchi con 10.981 pezzi movimentati (+11,4%), di cui 5.665 nel mese di febbraio (+8,3%), e per le vetture, con 2.548 pezzi (+123,5%), di cui 1.576 nel solo mese di febbraio (+99% rispetto lo stesso mese del 2020).

Anche per i contenitori  il 1° bimestre del 2021 si chiude in positivo, con 32.547 TEUS  (+1,8% sullo stesso periodo 2020), anche se il mese di febbraio (16.766 TEUs) ha registrato un calo del 7,2% rispetto lo stesso mese del 2020, ma le prime stime per il mese di marzo  prospettano per i contenitori un’ottima performance, superiore ai 20.000 TEUs, prospettando con la chiusura del 1° bimestre del 2021  il ritorno – se non il superamento – ai volumi del 2019 ante pandemia. Si segnala anche la partenza da Ravenna di un treno di coils dallo stabilimento Marcegaglia dal carico “record” in Italia (per il peso trasportato di 2500 tonn e 31 carri), destinato a divenire la modalità ordinaria per DB Cargo Italia, confermando l'importanza della modalità ferroviaria per la competitività dello scalo.

Fusignani: "Efficienza dei terminalisti durante la crisi"

Il vicesindaco di Ravenna con delega al porto, Eugenio Fusignani, ha visitato venerdì 2 aprile i terminal del Gruppo Sapir accompagnato dai Presidenti di Sapir e TCR, Riccardo Sabadini e Giannantonio Mingozzi e dalla responsabile commerciale di Sapir, Barbara Gelosi. Fusignani ha colto l’occasione per congratularsi con i terminalisti che, come tutto il porto di Ravenna, sono riusciti durante la crisi pandemica a mantenere la piena operatività ed efficienza assicurando al contempo le più rigorose misure di sicurezza a garanzia di tutti gli operatori. Fusignani ha poi accolto come positivo auspicio per il rilancio dei traffici portuali le informazioni fornitegli dai rappresentanti del Gruppo Sapir riguardo l’importante accordo commerciale concluso da Sapir con Vesco per la movimentazione delle argille e i buoni segnali di ripresa della movimentazione container nel primo trimestre dell’anno.

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