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Economia

Il porto di Ravenna diventa snodo cruciale del grande mercato automobilistico per l'Asia

Costituita la società  fra Sapir e il gruppo tedesco Altmann: giunto a Ravenna il primo carico di vetture destinate alla Corea del Sud

Ravenna sarà ancora una volta 'porta' rivolta verso l'Oriente, in particolare per quanto riguardo il mercato automobilistico. Mercoledì il gruppo Sapir, primario operatore terminalistico del porto di Ravenna, specializzato in imbarco, sbarco e movimentazione di merci, ha costituito una società che ha dato vita a una partnership con ARS Altmann, gruppo tedesco fra i principali fornitori di servizi di logistica per veicoli finiti in Europa.

Riccardo Sabadini (Sapir) e Maximilian Altmann (Ars Altmann) hanno infatti costituito la new company Asia - Altmann Sapir Intermodal Autoterminal – che avrà come mission la fornitura di servizi logistici e terminalistici ai grandi brand del settore auto. L’azienda è già operativa: il giorno stesso della costituzione al Terminal Container Ravenna (TCR) controllato da Sapir è già arrivato, anche grazie alla fattiva collaborazione di Daniele Rossi, presidente di Autoritá portuale dell’Adriatico  centro -settentrionale, il primo treno dedicato al trasporto di vetture, uno dei tanti della flotta Altmann. 

TCR, presieduta da Giannantonio Mingozzi, sarà funzionale alla prima fase di sperimentazione e messa a punto delle attività, in attesa che venga costruita l’ultima parte della dorsale ferroviaria di Trattaroli e completata  la banchina nella stessa penisola. Il general manager del gruppo Sapir, Mauro Pepoli, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti e si è detto ottimista per un passaggio rapido dalla fase sperimentale a quella standard. "L’automotive nel porto di Ravenna - aggiunge Pepoli - non ha avuto sino ad oggi un ruolo di grande spessore e, anche grazie al gruppo Altmann, è oggi l’occasione per aumentarne significativamente l’importanza".

Massimo Ringoli, manager del gruppo Altmann, esprime soddisfazione per il lavoro finora svolto a Ravenna, dove ha trovato partner collaborativi e professionali. L’individuazione di Ravenna ha un significato strategico per il partner tedesco, in piena sintonia con le linee guida del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica. Intercetta infatti i flussi delle vetture attraverso un sistema intermodale mare/ferro e potrebbe consentire al porto adriatico a essere una valida e concreta alternativa, per tutti i flussi con origine o destinazione nei Paesi dell’Europa Continentale, rispetto ai porti del Nord Europa nelle rotte intramed, per la penisola arabica, India e Far East. Le vetture giunte a Ravenna non a caso sono destinate alla Corea del Sud.

Le auto nel piazzale del porto-2

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