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Porto di Ravenna, Confcommercio sostiene la candidatura di Simone Bassi

Il presidente Mambelli riconosce a Bassi "le capacità professionali nonché le competenze tecniche e la necessaria serietà per chi intende ricoprire questo importante ruolo per lo sviluppo portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale".

Confcommercio Ravenna sostiene la candidatura dell'avvocato Simone Bassi alla carica di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale. Il presidente Mauro Mambelli riconosce a Bassi "le capacità professionali nonché le competenze tecniche e la necessaria serietà per chi intende ricoprire questo importante ruolo per lo sviluppo portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale".

Il consigliere provinciale Gianfranco Spadoni invita invece ad accelerare "le procedure per arrivare alla nomina del nuovo presidente dell’Autorità portuale. Il protrarsi d questa situazione porta al forte rischio di un sostanziale blocco dell’operatività di questo ente a discapito della competitività e  della normale attività operativa del comparto. Si tratta di un ente con competenze d’ indirizzo, di programmazione, coordinamento, promozione e controllo di tutte le  operazioni portuali e delle attività commerciali e industriali esercitate nel porto, con poteri effettivi di regolamentazione, che non può sopravvivere oltretutto con la mancanza della prima figura di riferimento".

"Si dà atto dell’impegno e della serietà dimostrata in questo periodo di reggenza da parte del comandante della capitaneria Giuseppe Meli, tuttavia lo sviluppo dello scalo ravennate richiede da molto tempo un  nuovo insediamento definitivo - afferma l'esponente di "Civici" per la Provincia di Ravenna -. Ancora una volta è bene ricordare come il porto ravennate,  o meglio quello della nostra regione, rappresenti  un importante veicolo per lo sviluppo della città in grado di produrre  un concreto contributo in termini di gettito fiscale per il territorio e per l’intero comparto composto da armatori, spedizionieri, agenzie, imprese e indotto in genere. Oltre a possibili strategie di largo respiro, è fondamentale prima di ogni altra cosa  l’ approfondimento dei fondali cui è collegata una serie d’interventi di adeguamento di opere in grado di garantire al porto di consolidare l’attività  dei terminalisti e soprattutto di intercettare nuovi traffici grazie alla sua posizione strategica e di facile navigabilità".

"Tutto questo  potrebbe essere compromesso e ulteriormente ritardato con grave pregiudizio per l’ economia  generale.  In modo particolare esiste la reale preoccupazione per l’annoso intervento di primaria importanza rappresentato dall’ approfondimento dei fondali, ancora una volta soggetto al pericolo che incombe di vedere  procrastinati i tempi di realizzo delle opere essenziali - conclude Spadoni -. La nomina, dunque, si rivela essenziale e molto urgente. Non c‘è spazio per i giochini e per le operazioni più o meno occulte da manuale Cencelli, né tantomeno ci sono i presupposti per assegnazioni di funzioni strategiche governative di tipo partitocratiche. L’economia del territorio ha bisogno di risposte urgenti e concrete".    

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