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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Primo weekend di saldi a rilento: complice la domenica in 'zona arancione'

Le cause principali sono da ricercare, a giudizio degli intervistati, nel periodo di incertezza prolungato, nella crisi dei consumi e nelle limitazioni dettate dalla zona arancione

Primo weekend di saldi all’insegna dell’incertezza, ma il vero avvio sarà nei prossimi giorni con la nostra regione finalmente in zona gialla, la riapertura dei pubblici esercizi e un tempo più clemente, tutti elementi che favoriscono lo shopping nei negozi che, garantendo gli standard di sicurezza sanitaria, offrono prodotti di qualità a prezzi vantaggiosi. Secondo un sondaggio svolto da Confesercenti Emilia Romagna presso gli operatori associati del settore moda della regione, più della metà degli intervistati dichiara che le conseguenze della pandemia si sono sentite anche su questo primo inizio dei saldi, facendo registrare un calo delle vendite che va dal 30 al 50% rispetto al primo weekend dei saldi invernali dell’anno scorso. Le cause principali sono da ricercare, a giudizio degli intervistati, nel periodo di incertezza prolungato, nella crisi dei consumi e nelle limitazioni dettate dalla zona arancione

Anche sull’andamento delle vendite promozionali di gennaio, effettuate sempre in un periodo di forte limitazioni agli spostamenti imposte dalla zona arancione, la maggioranza degli intervistati ha espresso la propria insoddisfazione (73%). La metà degli intervistati ha iniziato i saldi con uno sconto del 30% sul prezzo dei prodotti, mentre il 32% è partito da subito con uno sconto del 50%. Il valore medio dello scontrino si è attestato su circa 65 euro. La maggior parte dei clienti ha utilizzato il pagamento elettronico. Circa la soddisfazione per il posticipo dell’inizio dei saldi invernali, spostato quest’anno dall’inizio alla fine del mese di gennaio, gli intervistati si sono mostrati divisi fra favorevoli e contrari, ma i più si sono dichiarati in attesa di verificare nei prossimi giorni l’efficacia di questa scelta.

Per il presidente Dario Domenichini “la speranza è che nei prossimi giorni i negozi possano in parte rifarsi delle perdite di un 2020 disastroso che ha visto cali di fatturato ben oltre il 40% rispetto all’anno scorso. Per questo la clientela potrà trovare prezzi ottimi capi d’abbigliamento e accessori della moda invenduti, potendo fare acquisti in tutta sicurezza e potendo contare sulla qualità e professionalità del servizio come disciplinato dal decalogo stilato dalla Fismo Confesercenti”

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