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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Edilizia, Cna sigla un protocollo d'intesa con il collegio dei geometri

Cna e Collegio dei Geometri si propongono "di definire un ambito comune di lavoro per i professionisti e gli imprenditori finalizzato allo studio, alla concertazione e alla realizzazione di azioni, iniziative e progetti volti a sostenere, sviluppare e rendere sempre più competitivo il settore delle costruzioni e tutto il suo indotto".

La Cna della provincia di Ravenna e il Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della Provincia di Ravenna hanno sottoscritto un Protocollo di intesa con la finalità di attuare azioni congiunte che portino a definire analisi approfondite relativamente alla difficile situazione in cui versa il settore urbanistico-edilizio. Cna e Collegio dei Geometri si propongono "di definire un ambito comune di lavoro per i professionisti e gli imprenditori finalizzato allo studio, alla concertazione e alla realizzazione di azioni, iniziative e progetti volti a sostenere, sviluppare e rendere sempre più competitivo il settore delle costruzioni e tutto il suo indotto". 

La sinergia tra le imprese, i professionisti e il mondo della ricerca e dell’innovazione, in stretto rapporto con la pubblica amministrazione, deve diventare un modello virtuoso in grado di migliorare il sistema economico e sociale del nostro territorio - evidenzia l'associazione di categoria - L‘accordo si pone come principale obiettivo la definizione di una serie di azioni che, nella condivisione del concetto di un ridotto consumo del suolo e del contenimento di una ulteriore espansione urbana, si attivi nel dare contenuto, forma, sostanza e rapida attuabilità ai progetti di riuso del patrimonio edilizio esistente , sostituzione edilizia, riqualificazione e rigenerazione urbana".

Per Cna, "un’altra grande sfida è rappresentata dal tema dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio e della riduzione dei consumi energetici in tutto il settore civile. Un insieme di obiettivi (freno al consumo di suolo, risparmio energetico, riduzione delle emissioni in atmosfera, miglioramento strutturale antisismico degli edifici), che estendono il tema della riqualificazione e della rigenerazione urbana dagli insediamenti dismessi, o comunque obsoleti, a tutto il patrimonio edilizio di vecchia costruzione. Dal punto di vista dello sviluppo economico in generale, la riqualificazione e la rigenerazione urbana rappresentano oggi le principali leve per definire una concreta politica atta per sostenere il settore delle costruzioni e riconvertirlo nella direzione della sostenibilità ambientale, energetica e territoriale.

Per quanto concerne i rapporti tra imprese e professionisti, l'obiettivo del protocollo è quello di "facilitare la collaborazione tra professioni e imprese finalizzata alla partecipazione di percorsi comuni di accrescimento tecnico e culturale; stimolare la fornitura dei servizi fra imprese e professionisti; favorire l’accesso al credito di tutti gli operatori del settore costruzioni, attraverso rapporti con il sistema finanziario locale; eincentivare la diffusione della formazione, anche integrata, nelle imprese e nei professionisti".

Per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni, si punta ad "attivare progetti e iniziative comuni volti a ottenere una concreta semplificazione normativa e delle procedure che regolano il settore edile in ambito locale; riqualificare il territorio e il patrimonio edilizio esistente; promuovere interventi di politica urbanistica e di uso del territorio improntati a criteri di sviluppo sostenibile secondo una pianificazione di area vasta; e promuovere la creazione di strumenti finanziari incentivanti e di sgravi fiscali che sostengano gli interventi di riqualificazione urbanistica del territorio".

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