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Carta dei diritti universali del lavoro: al via la raccolta firme della Cgil

La firma per la Carta e per i tre quesiti referendari è il primo passo per ottenere dignità sul lavoro, nuove tutele e per rendere il lavoratore capace di rivendicare la propria dignità e i propri diritti

Prende il via sabato la raccolta firme della Cgil per la proposta di legge sulla Carta dei diritti universali del lavoro. In tutto il territorio provinciale saranno allestiti gazebo e banchetti per raccogliere le firme necessarie a sostegno della Carta e dei tre quesiti referendari necessari  utili a trasformare la Carta in legge. Sarà possibile firmare a Ravenna in piazza del Popolo dalle 9,30 alle 18; mentre nella sola mattinata sono previsti banchetti per la raccolta firme a Ravenna nella piazza del mercato; a Faenza in piazza del mercato; a Cervia davanti alla Coop; a Lugo in Largo della Repubblica; a Bagnacavallo in piazza del mercato; a Brisighella in piazza Carducci; a Massa Lombarda in piazza Matteotti; a Conselice in piazza del mercato; a Russi in piazza Farini; a San Pietro in Vincoli in piazza Foro Boario; ad Alfonsine davanti alla Coop. Ulteriori firme saranno raccolte, domenica 10 aprile, a Piangipane, alle 15,30, in occasione dello spettacolo “Nastri rossi da S-legare”.

“Vivremo, nel nostro territorio come nel resto d'Italia, un'intensa giornata a favore della Carta dei diritti - spiega Maura Masotti, responsabile di organizzazione della Cgil -. Prende ufficialmente il via la seconda fase della mobilitazione della Cgil in favore dei diritti dei lavoratori. Nei mesi scorsi abbiamo svolto sul territorio oltre 500 assemblee che hanno coinvolto gli iscritti della Cgil in una discussione sul futuro del lavoro e dei diritti in Italia. Il voto favorevole alla nascita della nuova Carta è stato plebiscitario e ora è nostra intenzione coinvolgere più persone possibili a sostegno del nuovo statuto. Tutte le Camere del lavoro della nostra provincia sono coinvolte in questa grande campagna che dopo sabato proseguirà con tante altre iniziative e assemblee pubbliche”.

La carta e i quesiti referendari - La firma per la Carta e per i tre quesiti referendari è il primo passo per ottenere dignità sul lavoro, nuove tutele e per rendere il lavoratore capace di rivendicare la propria dignità e i propri diritti. I tre quesiti referendari, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.69 del 23 marzo, sono finalizzati al sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per la Carta dei diritti e avranno come oggetto i seguenti temi: la cancellazione del lavoro accessorio (voucher); la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti;  Una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti.

La campagna durerà tre mesi per la raccolta firme dei tre quesiti referendari, mentre ci sarà tempo fino a ottobre per le firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare, la Carta dei diritti universali del lavoro, un testo composto da 97 articoli ovvero di un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, che estenda i diritti a chi non ne ha e li riscriva per tutti alla luce
dei grandi cambiamenti di questi anni.

Lo spettacolo: nastri rossi da s-legare al teatro Socjale - In occasione dell’avvio della raccolta firme la Cgil e lo Spi di
Ravenna, in collaborazione con il Caffè delle ragazze, presentano lo spettacolo teatrale “Nastri rossi da s-legare”. L'appuntamento è per domenica, alle 15,30 al teatro Socjale di Piangipane. Interverrà Antonella Raspadori, della segreteria regionale della Cgil. L'ingresso è a offerta libera (senza prenotazione fino ad esaurimento posti).

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