rotate-mobile
Economia

“Piazza Kennedy un campanello d’allarme per tutta la città”

Venerdì mattina nella sede di Confcommercio Ravenna il vice sindaco Giannantonio Mingozzi ha incontrato il presidente di Confcommercio Ravenna Graziano Parenti per fare il punto sul commercio a Ravenna

Venerdì mattina nella sede di Confcommercio Ravenna il vice sindaco Giannantonio Mingozzi ha incontrato il presidente di Confcommercio Ravenna Graziano Parenti per una disamina delle principali problematiche concernenti il commercio nella città bizantina, anche alla luce della presentazione del nuovo parcheggio di piazza Kennedy. Il vice sindaco ha ringraziato Confcommercio Ravenna e i suoi associati per la collaborazione e i consigli forniti.

“La nostra preoccupazione – affermano Mingozzi e Parenti – è che la chiusura alle auto di piazza Kennedy, se non viene adeguatamente e anticipatamente compensata (come previsto nel programma dell’Amministrazione) da un numero adeguato di posti auto vicini alla stessa piazza e con la verifica del piano della viabilità e dei collegamenti per l’intero centro storico, rischia di ripercuotersi negativamente su tutto il tessuto economico cittadino e su gli stessi residenti. Si tratta di esaminare con urgenza e attenzione le condizioni di accesso alla città, in particolare di alcune strade che sarebbe opportuno non pedonalizzare, la stessa via D’Azeglio ad esempio, probabilmente ripensando anche a scelte precedenti, tipo via Baccarini".

Per Mingozzi e Parenti "si tratta in definitiva di ridisegnare una condizione più utile ai modelli del commercio del centro e il collegamento con possibili parcheggi in Darsena di città. Una città turistica come la nostra non deve dimenticare che solo le piccole e medie ‘vetrine’ sono una garanzia di fruizione del centro storico, di civiltà, di presenza degli operatori e accoglienza in grado di contrastare anche la presenza di criminalità o le problematiche di degrado legare alla desertificazione”.

“Se non si corre subito ai ripari – aggiunge il presidente Parenti – il rischio è che si perda l’identità della nostra città che pian piano sta scivolando, al pari di altre realtà, verso una standardizzazione; considerando anche che negli ultimi anni abbiamo perso appeal anche per territori vicini, come il forlivese e il ferrarese”.

“La mia posizione - sottolinea Mingozzi -. è sempre stata quella di anteporre le problematiche del commercio alle scelte urbanistiche che poi non sarebbero più correggibili; ormai in tutto il mondo c’è un’inversione di tendenza che valorizza i centri storici come sede di negozi a misura di clientela e investe per ripristinare la loro storica funzione. Mi auguro che anche per il Mercato Coperto si riesca a trovare una soluzione di comune accordo fra chi ha vinto la gara e chi ha in essere le proprie attività commerciali. Anche su piazza Kennedy dovremmo trovare una soluzione”.

“A mio avviso – conclude Mingozzi – è necessario garantire adeguate alternative prima di procedere alla pedonalizzazione come ho sempre sostenuto, in questo il coinvolgimento dei commercianti, degli artigiani e degli studi professionali è utile e fondamentale anche per il futuro delle generazioni che domani dovranno abitare la nostra città”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Piazza Kennedy un campanello d’allarme per tutta la città”

RavennaToday è in caricamento