Lo sciopero provinciale della Cgil: a Ravenna si terrà una manifestazione

Mercoledì lo sciopero provinciale indetto dalla Cgil di Ravenna. Nel centro di Ravenna si terrà una manifestazione, con corteo, che si concluderà in piazza del Popolo dove prenderanno la parola esponenti sindacali e lavoratori. La partenza del corteo è prevista da piazza Baracca alle 9,30 e raggiungerà piazza del Popolo. Lo sciopero sarà di quattro ore e interesserà tutte le categorie (per Fillea, Filcams e Flai e in alcune aziende lo sciopero è stato esteso a  tutta la giornata).

Sono esclusi dallo sciopero i lavoratori sottoposti alla legge 146 (tale indicazione è giunta dalla Commissione di garanzia per l'attuazione
della legge dello sciopero dei servizi pubblici essenziali). Lo sciopero si tiene a esattamente 45 anni di distanza dall'approvazione dello statuto dei lavoratori (legge 300 del 1970). “Vogliamo conquistare un nuovo statuto dei lavoratori e delle lavoratrici - dice il segretario della Camera del lavoro di Ravenna, Costantino Ricci -. Quello esistente è stato cancellato dalla riforma del lavoro (Jobs Act). Il nuovo Statuto dei lavoratori deve essere inclusivo di tutte le forme di lavoro dipendente in modo che ogni persona ci si possa riconoscere. Presenteremo una proposta di legge popolare e, se necessario, alcuni referendum abrogativi di alcune norme attuali, per consentire alla nostra proposta di essere coerente e, se approvata dal Parlamento, attuabile immediatamente”.

''Il Governo, al posto di mettere in pratica serie politiche industriali per creare nuovo lavoro, riduce gli ammortizzatori sociali e non finanzia nemmeno quelli esistenti, lasciando diverse centinaia di lavoratori del territorio ravennate senza un euro da oltre 8 mesi, taglia risorse a Regione e Comuni rendendo ancora più difficile il sostegno economico ai lavoratori e azzerando la possibilità degli enti locali di investire e mantenere servizi di qualità - afferma Ricci -.La manifestazione sarà anche l'occasione per ribadire l'impegno della Cgil per una nuova normativa sugli appalti che tuteli il lavoro e garantisca legalità e rispetto delle norme contrattuali, previdenziali e sulla sicurezza sul lavoro. Va riaperto il confronto con il Governo per adeguare il valore economico delle pensioni, per rimettere in discussione la legge Fornero a partire dall'introduzione di elementi di flessibilità in uscita senza penalizzazioni''.