Ravenna pronta a puntare su fonti rinnovabili, elettrico e idrogeno industriale
L'assessore regionale Colla ha apprezzato l’operazione dei tre gruppi ravennati attivi nel settore dell’energia e dell’efficienza energetica
“Faremo investimenti straordinari sul fondo energia, con particolare attenzione verso le fonti rinnovabili, l’elettrico e l’idrogeno per il quale siamo pronti a sostenere la sperimentazione industriale”. Queste sono alcune linee programmatiche del prossimo Piano energetico triennale della Regione Emilia-Romagna che l’assessore allo Sviluppo economico, green economy e lavoro, Vincenzo Colla, ha presentato mercoledì 2 dicembre all’incontro in videoconferenza con il Gruppo C.U.Ra (Consorzio Utility Ravenna), il Gruppo Combigas ed Esco Solution, tutte realtà del Ravennate attive nel settore dell’energia e dell’efficienza energetica. All’incontro era presente anche la presidente della Commissione Politiche economiche dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, Manuela Rontini.
Colla ha apprezzato l’operazione dei gruppi ravennati, che hanno dato vita a “una bella filiera di sistema con un assetto societario che guarda al futuro. Penso che ‘le comunità energetiche’– ha affermato l’assessore- rappresentino un tema di grande prospettiva: è una strada intelligente e vincente che queste società si uniscano in consorzi per offrire operazioni chiavi in mano in questo campo”.
L’assessore regionale, inoltre, ha ricordato che l’obiettivo dell’Emilia-Romagna, esplicitato nel Patto per il Lavoro e per il Clima che sarà varato nelle prossime settimane, è quello di “gestire la transizione energetica progettando il futuro con le fonti rinnovabili, impostando da subito gli investimenti indispensabili sulle reti e le infrastrutture di distribuzione. Stiamo posizionando gli asset strategici per intercettare i fondi europei del Green deal (piano dell’Ue per combattere il cambiamento climatico ndr.) del prossimo sessennio 2021-2027 e del Next Generation Eu, il programma europeo per la ripresa. La nostra preoccupazione -ha concluso Colla- è essere pronti a utilizzarli appena arriveranno. Investire sull’ambiente ci permette non solo di difendere il nostro ecosistema, ma anche di non perdere l’opportunità per dare un futuro al nostro Paese e alle prossime generazioni, creando al contempo lavoro”.
Le aziende
C.U.Ra, nato nel 2000 associando 32 imprese, oggi conta 5 società specializzate in campo energetico che fatturano oltre 1 miliardo di euro. Combigas è specializzata nella commercializzazione di prodotti petroliferi e ha fra le sue fila la società Stone Pine, attiva sul fotovoltaico, ed Energifera, l’unico produttore di cogeneratori con sede in Emilia-Romagna. Esco Solution è, invece, la Energy service company dei due gruppi, specializzata in efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili.
Europa Verde: "Bene il piano, ma si dica no all’impianto di stoccaggio CO2"
Sulle linee guida del piano energetico regionale interviene Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa: “Accogliamo con soddisfazione l’impegno della Regione Emilia-Romagna a mettere in campo investimenti straordinari nelle energie rinnovabili per tutelare l’ambiente e avviare la transizione energetica, intercettando a tal fine i fondi europei del Grean Deal e del Next Generation EU – dichiara Silvia Zamboni –. Ci aspettiamo quindi che la Regione Emilia-Romagna s’impegni perché in questo contesto non rientri l’impianto di stoccaggio di CO2 che Eni vuole realizzare a Ravenna per continuare a sfruttare il metano. Speriamo anche che si superi l’attuale opposizione agli impianti di eolico off shore al largo della costa adriatica che aprirebbero la strada all’attuazione del progetto di riviera adriatica eolico-solare lanciato da Europa Verde per promuovere insieme sostenibilità ambientale, economia green, occupazione pulita e turismo responsabile. Siamo convinti che “Riviera eolico-solare” potrebbe diventare un brand per promuovere e riqualificare sostanza e immagine del turismo romagnolo”.