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I commercianti: "Serve la certezza del parcheggio in centro per non avere negozi chiusi"

In vista della definizione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), le associazioni di rappresentanza e tutela del Commercio e dell’Artigianato hanno definito una serie di valutazioni

In vista della definizione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che l’Amministrazione Comunale di Ravenna è chiamata ad adottare nei prossimi mesi, le Associazioni di rappresentanza e tutela del Commercio e dell’Artigianato (Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato) hanno definito unitariamente una serie di valutazioni che chiedono al Comune di Ravenna di voler tenere nella massima considerazione. Nel farlo, le quattro associazioni sono partite dalla premessa del documento finale varato dal recente Gruppo di Lavoro nazionale sugli obiettivi Pums, per il quale: "Un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile deve avere come obiettivi principali il miglioramento dell’accessibilità alle aree urbane e periurbane, mediante sistemi di mobilità e trasporti sostenibili, alta qualità anche sotto il profilo ambientale economico e sociale e miglioramento della fruibilità dello spazio pubblico”.

Parcheggi in centro storico

Spiegano le associazioni congiuntamente: "Il parco veicolare del Comune di Ravenna ammonta, nel 2016, a circa 106.000 autovetture (benzina e diesel). Il Pums deve fare in modo che il centro storico di Ravenna resti accessibile per continuare ad essere vivo. L’obiettivo fondamentale deve essere quello di non avere strade senza esercizi commerciali aperti, con le vetrine vuote e buie, sono foriere di degrado e di insicurezza, ed innescano un circolo vizioso che in breve tempo erode anche la volontà restare dei residenti, nonché gli investimenti in ristrutturazione e manutenzione del patrimonio immobiliare. Per fare questo occorre che rimanga la possibilità di raggiungerlo facilmente avendo a disposizione, non troppo distante, un adeguato numero di parcheggi. Il flusso veicolare va reso scorrevole, riducendo la percorrenza veicolare alla ricerca di un parcheggio"

Ed ancora: "In quest’ottica va incentivato l’uso dei veicoli a due ruote, sia biciclette che motoveicoli, in quanto riduce il numero di auto, i tempi di percorrenza, il fabbisogno di spazio. Accessibilità e parcheggi che devono viaggiare di pari passo e in perfetta simbiosi. Il Pums presentato chiede che nelle ztl gli eventuali divieti di circolazione siano riferiti solo alle categorie più inquinanti e non per tutto il parco veicoli. La garanzia di trovare un parcheggio “certo” in Centro Storico dovrebbe essere uno degli elementi di forza per aumentare lo sviluppo commerciale e turistico della zona, modificando così almeno in parte i flussi ora diretti verso i centri commerciali".

Aggiunge la nbota: "Uno dei principi basilari portato avanti dalle Associazioni di categoria in questi anni rimane essenziale anche in previsione del nuovo Pums: nessun intervento anche di breve periodo sulla mobilità dovrà essere attuato senza avere messo in campo soluzioni infrastrutturali alternative. Questo principio vale maggiormente quando si parla della sosta. E’ un principio che ribadiamo ancora con più forza visti anche i due importanti contenitori che saranno inaugurati entro i prossimi due anni in pieno centro storico e che saranno catalizzatori di importanti iniziative imprenditoriali: il nuovo mercato coperto e il Palazzo Guiccioli in via Cavour che ospiterà due importanti musei oltre che attività imprenditoriali. E' necessario anticipare e rendere propedeutica ad agni azione del Pums sul centro storico la realizzazione dei lavori di ampliamento previsti per i parcheggi di via R. Serra, Mons. Lanzoni, Callegari, Cura integrandoli con le modalità di utilizzo della rete dei parcheggi cittadini. Anche le modifiche al Rue, attualmente in discussione, eliminerebbero la possibilità di usufruire di parcheggi rasoterra e/o multipiano in particolar modo sulla via De Gasperi, dove scomparirebbe l’attuale parcheggio dell’Aci lasciando posto ad un intervento di edilizia abitativa. Medesima sorte spetterebbe anche al fabbricato ex sede Asl che anche in questo caso perderebbe la possibilità di essere riconvertito in parcheggio multipiano al servizio del Centro Storico. Serve inoltre, secondo il Pums presentato, valutare interventi sia gestionali che infrastrutturali su due aree centrali: Caserma Gorizia e Orto Siboni (su cui si discute da anni) e, viste anche le recenti novità annunciate dalla stessa Amministrazione sulla Caserma militare di via N.Bixio, vige la necessità di un area di sosta importante in quel contesto".

Trasporto pubblico

Capitolo a parte spetta al nuovo ruolo che il trasporto pubblico locale (Tpl) potrebbe avere nella mobilità cittadina. Negli anni anche a Ravenna, come in tante realtà similari, i passeggeri trasportati sono di fatto invariati e, contestualmente, le risorse nazionali e regionali sono state ridotte. Sono maturi i tempi anche per riprogettare la rete del Tpl nella cintura abitata della città sia attraverso la modificazione dei percorsi attuali, sia introducendo mezzi elettrici come avvenuto con successo nel Comune di Faenza.  Un altro aspetto di forte impatto sulle attività che operano nella città, come la regolamentazione della distribuzione delle merci richiede un maggiore approfondimento funzionale. Secondo il Pums, nell’ottica della riduzione dell’inquinamento nelle aree urbane e del miglioramento del parco veicoli privati di nuova generazione, devono essere previste anche azioni incentivanti che rendano economicamente possibile la diffusione su vasta scala di mezzi di trasporto a ridotto impatto ambientale.

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