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Conto alla rovescia per i saldi: sabato si parte con gli sconti fino a settembre

Partono i saldi estivi: da sabato, per i successivi sessanta giorni, si potranno acquistare in Emilia-Romagna, capi d'abbigliamento, calzature e numerosi articoli a prezzi scontati

Partono i saldi estivi: da sabato, per i successivi sessanta giorni, si potranno acquistare in Emilia-Romagna, capi d’abbigliamento, calzature e numerosi articoli a prezzi scontati. Si tratta di una buona occasione, soprattutto in momenti di ristrettezze economiche per le famiglie italiane, di acquistare prodotti di qualità a prezzi accessibili. Le date di decorrenza dei saldi di fine stagione sono state fissate dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni per garantire l’uniformità a livello nazionale come richiesto da Confesercenti.

“I saldi estivi sono inoltre – come sottolinea il presidente di Confesercenti Emilia Romagna Roberto Manzoni – un’importante opportunità per dare un po’ di respiro ai commercianti gravati da una crisi che ha costretto numerosi negozi a chiudere i battenti. Speriamo  ora che il buon senso prevalga e venga definitivamente scongiurata l’ipotesi di aumento dell’Iva, che graverebbe sulla capacità di spesa dei consumatori e di conseguenza sull’intera economia. ”

“La crisi dei consumi, le incertezze politiche e la situazione climatica incerta – sottolinea Manzoni - hanno rallentato non poco le vendite primaverili. Per questo i prossimi saldi estivi saranno una duplice occasione per i clienti che potranno, soprattutto in momenti di ristrettezze economiche per le famiglie italiane, acquistare prodotti di qualità a prezzi accessibili, e per i commercianti del settore (circa 1100 in provincia) che sono alle prese con giacenze accumulate in un anno eccezionalmente difficile, che ha registrato diminuzioni delle vendite anche significative e una nuova emorragia di imprese".

"Il nostro auspicio è che i saldi possano sancire l’inizio di una inversione di tendenza per cambiare il guardaroba e insieme il destino del settore moda italiano - continua Manzoni -. Speriamo inoltre che il buon senso prevalga e venga definitivamente scongiurata e non solo rinviata di pochi mesi l’ipotesi di aumento dell’Iva, che graverebbe sulla capacità di spesa dei consumatori e di conseguenza sull’intera economia, come sulle entrate dello Stato. Servono segnali concreti e risposte positive e di prospettiva". A Ravenna i negozi sono 1093: 138 per prodotti tessili, 782 per articoli di abbigliamento e 173 per articoli di pelle e calzature.

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