rotate-mobile
Economia Lugo

Saldi, lieve aumento delle spese: una famiglia spende in media 200 euro

Nella Bassa Romagna gli operatori dichiarano vendite stabili e in alcuni casi in lieve aumento rispetto ai saldi estivi 2014 anche se il fenomeno risulta a macchia di leopardo

Circa 200 euro a famiglia spesi nei saldi. Lo rileva la Confesercenti della Bassa Romagna. Nella Bassa Romagna gli operatori dichiarano vendite stabili e in alcuni casi in lieve aumento rispetto ai saldi estivi 2014 anche se il fenomeno risulta a macchia di leopardo con difficoltà maggiore per le attività presenti nelle frazioni e nei piccoli comuni.
 

In linea con il 2014 anche lo scontrino medio che si attesta attorno ai 70-80 euro. Spiega una nota del Direttore Confesercenti Lugo Giancarlo Melandri: “Certo non si possono ancora tirare le somme, ma diciamo che stiamo arrivando alla metà del periodo dei saldi con una fiducia propositiva e con la speranza di aumentare il trend nei prossimi giorni. L’andamento della spesa è pressoché stabile , diverse le famiglie che, in questo primo mese di saldi, hanno approfittato per comprare qualcosa scontato ma necessario, per un spesa media prevista intorno ai 200 euro a famiglia. E' quanto emerge da un valutazione di Confesercenti in occasione del primo mese delle vendite di fine stagione”.
 

“Si percepisce chiaramente da parte dei consumatori la crescita del desiderio di sfruttare i saldi per portare a casa capi pregiati: qualità del prodotto e prezzo più basso sono i fattori determinanti per gli acquisti. Per quanto riguarda la tipologia degli acquisti restano protagonisti, l'abbigliamento e le calzature, soprattutto quelle da bambino. Gli uomini acquistano camicie, magliette e abbigliamento sportivo, mentre le donne si indirizzano più su calzature, intimo e costumi da bagno, accessori moda. I saldi estivi di quest'anno sono ancora un'occasione per tutti, soprattutto per i cittadini che hanno la possibilità di fare quegli acquisti rimandati a causa della crisi, anche per le imprese del settore, che hanno la possibilità di alleggerire le scorte di magazzino, di cercare di far quadrare il bilancio annuale e di recuperare quanto perso dalla riduzione dei consumi delle famiglie riscontrato nella parte iniziale dell’anno. Hanno influito negativamente importi elevati e la concentrazione di molte tasse e imposte nel mese di luglio sia per le famiglie sia per le imprese. Pronti quindi con la seconda parte del periodo dei saldi sperando in un trend positivo e favorevole per i nostri operatori nei vari territori.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Saldi, lieve aumento delle spese: una famiglia spende in media 200 euro

RavennaToday è in caricamento