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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Da Ravenna in bus e auto a Milano per protestare contro la vendita di Versalis

Da Ravenna partiranno un pullman e diverse auto, mentre altri lavoratori utilizzeranno i trasporti pubblici per raggiungere il presidio

E' annunciata una folta rappresentanza ravennate di lavoratori e di rappresentanti sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil a un presidio nazionale a San Donato Milanese, sede centrale dell'Eni, in programma giovedì in concomitanza con il consiglio di amministrazione del Gruppo. "Il timore di un'imminente firma di impegno vincolante della cessione della maggioranza delle azioni di Versalis, maggiore azienda chimica italiana, a un fondo di investimento americano ha reso indispensabile questa iniziativa, in attesa del grande sciopero previsto per il prossimo 20 gennaio e che vedrà coinvolti tutti i settori del gruppo Eni", affermano i sindacati.

Da Ravenna partiranno un pullman e diverse auto, mentre altri lavoratori utilizzeranno i trasporti pubblici per raggiungere il presidio. "Da tempo Versalis aveva annunciato di essere alla ricerca di un partner strategico, ma le soluzioni emerse fino a questo momento presuppongono l'abbandono, da parte di Eni e di conseguenza del Governo, di un settore cardine dell'economia italiana - ricordano i sindacati -. Il passaggio di consegne a un fondo di investimento americano, per di più di modeste dimensioni, non potrebbe certo essere definito come una partnership strategica per il futuro della chimica italiana. Ricordiamo che Versalis, a Ravenna, conta circa 700 lavoratori diretti e un indotto che coinvolge migliaia di lavoratori".

Sulla questione ha preso la parola anvhe il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Anisi: ''La vendita della società Versalis da parte di Eni rischia di avere pesanti ripercussioni a Ravenna sulla sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, qualora Eni non si faccia carico di ottenere dalla nuova proprietà le dovute garanzie di riqualificazione e di bonifica ambientali. Lo stabilimento di Ravenna della Versalis, già Enichem e Anic, possiede, dall’anno 2011, l’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’esercizio degli impianti chimici, rilasciata dal Ministero dell’Ambiente. Con tale autorizzazione, la società Versalis-Eni si impegna a condurre i propri impianti chimici alle condizioni indicate nell’Autorizzazione Integrata Ambientale e secondo precisi piani di monitoraggio e controllo delle emissioni atmosferiche e degli scarichi idrici. Lo stabilimento petrolchimico rappresenta, d’altra parte, uno dei 35 stabilimenti a rischio di incidente rilevante della provincia di Ravenna secondo le direttive Seveso. Versalis attua quindi la prevenzione del pericolo di incidenti rilevanti dovuti alla quantità di sostanze pericolose utilizzate e adotta tutte le precauzioni finalizzate ad evitare il verificarsi di incidenti con conseguenze sulla città e sui suoi abitanti. Sul fronte del monitoraggio e dei controlli ambientali, Versalis partecipa, con proprie centraline, alle reti di monitoraggio della qualità dell’aria e della falda e possiede, all’interno dello stabilimento, una rete di pozzi piezometrici per il monitoraggio dei parametri idraulici e chimici della falda acquifera. È altresì impegnata in interventi di bonifica e messa in sicurezza dei suoli e della falda all’interno dello stabilimento petrolchimico di Ravenna, attraverso la redazione di specifici progetti operativi di bonifica. All’atto della cessazione delle attività nello stabilimento, sarà dunque necessaria una riqualificazione ambientale delle aree industriali da reimpiegare, che impegnano 165 ettari di terreno. Occorrerà inoltre un piano di indagini per la caratterizzazione della qualità dei suoli e delle acque sotterranee delle aree dismesse, che ne definisca gli interventi di bonifica secondo il dettato delle norme di legge in materia ambientale per la bonifica dei siti inquinati. Si chiede dunque al sindaco se intende attivarsi presso l’Eni, anche mediante l’intervento del Governo, affinché garantisca, nel pieno rispetto delle prescrizioni dettate dall’Autorizzazione Integrata Ambientale, l’impegno della nuova proprietà a proseguire nel Piano di risanamento ambientale dei siti inquinati intrapreso da Versalis nello stabilimento di Ravenna, allo scopo di consegnare alla città e alle generazioni future un territorio senza veleni''.

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