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Agricoltura, un passo indietro della burocrazia: sbloccato il Pai

Il piano assicurativo individuale è un documento che l’agricoltore deve redigere per poter stipulare l’assicurazione per il rischio brina, gelo, grandine ed altri eventi climatici avversi

Cia, Copagri e Confagricoltura della provincia di Ravenna accolgono positivamente la circolare del Mipaaf che permette di semplificare le procedure per consentire l’immediata sottoscrizione delle polizze assicurative. "La circolare – spiegano le organizzazioni di rappresentanza Cia Copagri e Confagricoltura – è un intervento necessario anche se temporaneo in attesa di definire al meglio le procedure relative alle problematiche del Pai. È un passo importante perché consente la sottoscrizione di certificati agevolati comprendenti la garanzia gelo brina prima del rilascio del Piano Assicurativo Individuale. In tal modo tutte le aziende agricole interessate, che in precedenza non avevano potuto sottoscrivere le coperture agevolate in quanto non in possesso del Piano Assicurativo Individuale, sono messe in condizione di redigerle".

Questa deroga, come si legge nella circolare, si riferisce alle colture a ciclo autunno primaverile e alle colture permanenti, frutta e uva da vino ed è valida per le coperture sottoscritte dal 3 al 31 marzo 2016 e i relativi Piani Assicurativi Individuale devono essere rilasciati obbligatoriamente entro il 30 aprile, altrimenti si perde la contribuzione. Le tre organizzazioni di rappresentanza, Cia, Copagri e Confagricoltura, sottolineano il forte impegno di Agrimpresa in costante collegamento con il Mipaaf per far sì che la burocrazia ministeriale vada verso un’indispensabile semplificazione e ricordano che per risolvere la questione è stata coinvolta anche la Conferenza Stato-Regioni, compresa quindi la Regione Emilia-Romagna.

Il piano assicurativo individuale è un documento che l’agricoltore deve redigere per poter stipulare l’assicurazione per il rischio brina, gelo, grandine ed altri eventi climatici avversi. Questo documento va compilato nei centro di assistenza agricola, che lo redigono attraverso una piattaforma internet, il SIAN, predisposta dal Ministero dell’Agricoltura. Ad oggi i centri sono trovati in grande difficoltà nella compilazione dei Piano Assicurativo Individuale in quanto la piattaforma Sian presenta ancora molte lacune che non permettono la compilazione del documento.   Questa situazione si sovrappone all’anticipo vegetativo della maggioranza delle drupacee (peschi e albicocchi), in piena fioritura, e ai pesanti cambiamenti climatici, con previsioni di possibili gelate che potrebbero compromettere buona parte del raccolto. Non può essere la burocrazia a impedire all’agricoltore di tutelare il proprio lavoro dagli eventi atmosferici.

"Purtroppo, il giudizio che ci assale è che i responsabili di queste procedure abbiano perso, o forse non l’hanno mai avuto, il contatto con la realtà – affermano Cia, Copagri e Confragricoltura - La realtà con la quale noi, insieme ai nostri associati, ci imbattiamo tutti i giorni e con la quale cerchiamo di rapportarci con tutti i mezzi possibili, ma che purtroppo ci vede spesso coinvolti in situazioni difficili da decifrare e risolvere. Una realtà comunque viva e fondamentale per la nostra economia, fatta di agricoltori appassionati al loro lavoro, di aziende agricole attive e piene di risorse, una realtà che va assolutamente sostenuta, aiutata e salvaguardata".

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