Sciopero dei bancari: in 3mila hanno sfidato il freddo nel centro di Ravenna
La manifestazione si è concentrata in Piazza Farini, davanti alla stazione, per poi passare davanti alla Cassa di Risparmio di Ravenna, sede del presidente dell'Abi, per poi ritrovarsi in piazza del Popolo per l'intervento dei segretari nazionali di categoria.
Sono circa tremila i bancari, provenienti non solo dall'Emilia Romagna, ma anche da Toscana, Marche, Umbria, che hanno sfilato per le vie del centro di Ravenna per difendere il contratto di lavoro e per una banca al servizio del Paese. La manifestazione si è concentrata in Piazza Farini, davanti alla stazione, per poi passare davanti alla Cassa di Risparmio di Ravenna, sede del presidente dell'Abi, per poi ritrovarsi in piazza del Popolo per l'intervento dei segretari nazionali di categoria.
Tra i principali punti che vengono contestati nel rinnovo del contratto, il blocco completo degli scatti di anzianità, l'applicazione del Tfr solo su alcuni voci e l'applicazione dell'area contrattuale solo per alcuni settori. In sintesi, lamentano i bancari, "lo stipendio si ridurrebbe". Dallo sciopero riuscitissimo arriva un messaggio importante - evidenzia Giovanni Paglia, capogruppo Sel in commissione Finanze Camera deputati -. Il Paese ha bisogno di buone relazioni industriali, fondate sul contratto nazionale e sul rispetto dei diritti dei lavoratori, e di un sistema finanziario solido, che non può prescindere dalla professionalità degli operatori. Ora è necessario che il Governo si faccia parte attiva per riportare l'ABI al tavolo della trattativa, per chiudere positivamente la vertenza".
