Poste Italiane, venerdì manifestazione a Bologna: si mobilitano i sindacati

I sindacati di categoria hanno proclamato per venerdì uno sciopero generale per i lavoratori di Poste Italiane. L’iniziativa si terrà a livello nazionale e in Emilia Romagna è prevista una manifestazione che si svolgerà a Bologna con ritrovo alle 9 in Porta Lame e arrivo in via Zanardi. Dalla provincia di Ravenna partiranno diversi pullman per raggiungere la manifestazione; alle 7 è fissata la partenza presso la Camera del lavoro di Cervia, alle 7,15 dal Cinemacity di Ravenna.

Altri pullman partiranno alle 7,15 da Lugo (in piazza Baracca) e alle 7,30 da Faenza da via Granarolo 167 (in prossimità dell’ingresso della Iemca). Lo sciopero è stato proclamato da Slp Cisl, Slc Cgil, Failp Cisal  per fermare la privatizzazione di Poste Italiane e per difendere il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori. Lo sciopero si inserisce all’interno di un’iniziativa più ampia di mobilitazione che prevede anche il blocco delle prestazioni straordinarie e aggiuntive dallo scorso 24 ottobre al 23 novembre.

Lo sciopero vuole scongiurare la svendita di un’altra quota di Poste Italiane, azienda che per il suo ruolo pubblico non può e non deve essere ceduta totalmente in mani private. A tal fine i sindacati chiedono il ritiro del provvedimento presente in Parlamento che prevede l’ulteriore privatizzazione di Poste Italiane.

Oltre a ciò la mobilitazione è dettata dalla crisi del settore Posta Comunicazione e Logistica (Pcl), dalle continue e pesanti pressioni commerciali del settore mercato privati, dalla mancata definizione degli organici degli uffici postali, dalle reiterate minacce ai lavoratori e contro l’uso indiscriminato dei provvedimenti disciplinari, contro l’atteggiamento negativo dell’azienda al tavolo di rinnovo contrattuale che sta impedendo il veloce rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.