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Economia

Seconda giornata di Omc, studenti universitari chiamati a riflettere sul futuro dell’energia

Fulcro del secondo giorno di fiera è stato l'Energy Hackathon: "Giovani ricercatori e imprenditori saranno i protagonisti del futuro"

Si è svolta mercoledì al Pala De Andrè di Ravenna la giornata centrale dell’OMC Med Energy Conference 2021, che nel corso della giornata ha registrato complessivamente circa 4 mila visitatori, nonostante la manifestazione di protesta organizzata dagli attivisti di Greenpeace svoltasi in mattinata. Nel corso della giornata si sono tenuti diversi meeting tecnici su tematiche legate all’energia: di prestigio le presenze di Samantha Mcculloch, responsabile Ccus di IEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, e dell’ambasciatrice del Regno Unito Jill Morris.

Dopo l’evento di martedì dedicato alle startup, con la vittoria del progetto Birex (che ha come obiettivo la creazione di cellulosa ‘’tree free’’ e di chitina a partire dalle biomasse, scarti dell’industria agroalimentare, per dare vita a un tipo di carta ottenuto senza tagliare alberi e a bioplastiche completamente biodegradabili), oggi l’Innovation Room di OMC – il nuovo spazio dedicato ai ricercatori e ai professionisti del futuro – è stato vivacizzato dalla presenza di decine di studenti, impegnati nell’OMC Energy Hackathon, organizzato con l’organizzazione della sezione italiana di SPE (Society of Petrolinum Engineers).

Selezionati nelle scorse settimane a seguito di una specifica “call”, 55 studenti o laureati fra i 20 e i 30 anni, provenienti da diverse università italiane (con una decina di studenti stranieri in Italia per il progetto Erasmus) e di differenti età, provenienza e materia, sono stati divisi in 11 gruppi, ed è stato dato loro un “tema” dedicato al futuro dell’energia sostenibile (in questo caso applicato ai trasporti), chiedendo trovare soluzioni interessanti. Seguiti da alcuni facilitatori, i ragazzi hanno lavorato in team per varie ore; nel tardo pomeriggio, le 11 idee sono state presentate a una apposita giuria e quindi premiate.

La vittoria nell’OMC Energy Hackathon è andata al quintetto composto da quattro studenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa (Vanessa Staccioli, Francesco Chirico, Andrea Cotrozzi e Patrizia Coppa) e a una studentessa libanese del Politecnico di Torino, Seline Eid. L’innovation room, è stata vivacizzata dalla presenza di decine di studenti, impegnati nell’OMC Energy Hackathon, promosso con l’organizzazione della sezione italiana di SPE (Society of Petrolinum Engineers).

Molto soddisfatto il responsabile dell’Innovation Room, Edoardo Dellarole: “In questi due giorni, abbiamo dato spazio ai protagonisti del futuro: giovani ricercatori, giovani professionisti, giovani imprenditori. Saranno loro, speriamo, i protagonisti delle edizioni di OMC del futuro: intanto possiamo già dire che nella prossima edizione, confermeremo questi appuntamenti, ospitando anche la “Call for ideas” allargata al mondo mediterraneo che era programmata per quest’anno ma che abbiamo dovuto rinviare per le limitazioni imposte dalla lotta alla pandemia”.

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