Shopping di Natale, commercianti preoccupati dagli acquisti online: "Non dimentichiamoci dei negozi di vicinato"
Bene gli acquisti nel centro storico faentino durante il ponte dell'Immacolata, ma la paura è che i rincari frenino i consumi
I corsi sono illuminati a festa, i negozi sono aperti e qualche pacchettino in mano a persone imbacuccate per il freddo si vede lungo i corsi principali di un giorno infrasettimanale. Quando mancano una manciata di giorni a Natale sono ottimistiche le aspettative dei commercianti faentini nonostante la consapevolezza di un clima di generale prudenza nei consumi da parte delle famiglie. Secondo le associazioni di categoria la cartina tornasole sarà la prossima settimana ovvero quella tra il 19 e il 24 dicembre che anticipa la festività vera e propria. Al momento c’è soddisfazione per il ponte dell’8 dicembre che ha portato in centro cittadino migliaia di persone nonostante le rigide temperature, ed anche per la decisione del comune di non rinunciare agli allestimenti natalizi nonostante il caro energia.
“Ci sarà un clima prudente - sottolinea la direttrice di Confesercenti Faenza Chiara Venturi -, e lo scontrino medio al momento è più basso ma vogliamo rimanere fiduciosi e ci aspettiamo comunque una buona risposta. L’8 dicembre per esempio il centro storico è stato molto popolato e pensiamo che possa essere un segnale favorevole il fatto di non aver sacrificato le iniziative natalizie, a differenza di altri comuni che hanno propeso per la linea del risparmio. L’Amministrazione e il Consorzio Faenza C’entro hanno cercato di mantenere al medesimo livello degli anni scorsi la proposta di accoglienza, dell’animazione e del clima, che le persone in questo momento cercano. Non è detto che si tramuti in un exploit degli acquisti, ma come detto le aspettative sono buone e speriamo possano dare soddisfazione ai commercianti”.
Certamente i rincari non aiuteranno i consumi: “In questo momento le notizie non sono molto confortanti - conclude Venturi -. L’incidenza dell’inflazione sulla spesa del cittadino pesa e c’è un clima di prudenza. E’ chiaro che i regali natalizi potrebbero essere più morigerati ma il Natale per tradizione resta comunque un periodo dell’anno in cui si fanno meno rinunce”. Dello stesso avviso anche Paolo Caroli, presidente di Confcommercio Faenza: “La prudenza c’è perchè quest’anno il caro energia e l’inflazione stanno mettendo a dura prova la possibilità di acquisto delle famiglie. Natale però è natale ed ha una sua tradizione radicata quindi le aspettative sono elevate ed importanti. Per il momento sul piano degli acquisti siamo in linea con gli anni scorsi, anzi probabilmente, influenza permettendo e con il covid sotto controllo, c’è una propensione maggiore agli acquisti che sono sì prudenti ma in linea o per certi settori addirittura superiori rispetto agli scorsi anni”.
Per Confcommercio infatti non bisogna dimenticare che “Arriviamo da due anni disastrosi e la gente ha voglia di incontrarsi e di ritrovarsi. Io ho visto che statisticamente negli anni scorsi, la corsa agli acquisti si manifesta nell’ultima settimana, quindi abbiamo tutto il tempo di accogliere i nostri clienti, sperando che non tutti facciano ricorso all’online”. Infine l’appello: “Non dimentichiamoci dei negozi di vicinato che sono un presidio importante. Tra l’altro per quanto concerne Faenza bisogna fare un plauso all’Amministrazione che ha deciso di supportarci con una bella piazza attrattiva e ben illuminata. Speriamo anche in un po’ di clemenza meteorologica nei giorni avvenire”.