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Strasburgo chiude al glifosato, Coldiretti: "Stop alle importazioni trattate con l'erbicida"

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede il divieto totale in agricoltura del controverso erbicida entro dicembre 2022 e delle restrizioni immediate nell'uso domestico

L'Europa deve avviarsi verso un futuro 'glifosato free'. Il Parlamento europeo, martedì sera, ha approvato una risoluzione che chiede il divieto totale in agricoltura del controverso erbicida entro dicembre 2022 e delle restrizioni immediate nell'uso domestico. Il testo, approvato con 355 voti favorevoli, 204 voti contrari e 111 astensioni, contiene un invito alla Commissione europea a non rinnovare per dieci anni la licenza del controverso erbicida. L'assemblea di Strasburgo, riunita in sessione plenaria, si è opposta alla proposta della Commissione Ue di rinnovare per dieci anni la licenza del controverso erbicida a partire dal 15 dicembre di quest'anno, data di scadenza della licenza attuale. Per i deputati, l'Unione europea dovrebbe innanzitutto eliminare la sostanza partendo con un divieto per l'uso domestico e un divieto per quello agricolo non appena saranno a disposizione alternative biologiche (ad esempio i cosiddetti sistemi di difesa integrata) sufficienti per il controllo delle erbe infestanti.

"Bene il divieto totale di utilizzo di erbicidi a base di glifosato chiesto dal Parlamento Europeo, ma è necessario che le misure precauzionali introdotte con largo anticipo dall’Italia riguardino coerentemente anche l’ingresso nel nostro Paese di prodotti stranieri trattati con glifosato come il grano proveniente dal Canada, dove viene fatto un uso intensivo dell’erbicida proprio nella fase di preraccolta”. Un principio che, spiega Coldiretti Ravenna, deve essere ben evidenziato anche nell’ambito dell’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada (Ceta), dove "al contrario si prevede invece l’azzeramento strutturale dei dazi indipendentemente dagli andamenti di mercato. Circa 1,2 miliardi di chili di grano sono infatti sbarcati lo scorso anno dal Canada - spiegano da Coldiretti - dove il glifosato viene utilizzato per seccare e garantire artificialmente un livello proteico elevato del cereale. In Italia è in vigore dal 22 agosto 2016 il decreto del Ministero della Salute che sancisce il divieto di uso del glifosato nelle aree frequentate dalla popolazione o da “gruppi vulnerabili” quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili e aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie, ma anche in campagna in pre-raccolta al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura".

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