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Tassa sui rifiuti, Confcommercio Lugo: "No alla stangata ai negozianti"

La lettera di Confcommercio si chiude rimarcando l’urgenza della richiesta poiché anche se venisse ulteriormente prorogato il termine di approvazione dei bilanci Comunali e corrispondentemente il termine di approvazione dei regolamenti Tari

A seguito della entrata in vigore della Legge di stabilità 2014, dal primo gennaio la copertura del servizio di smaltimento rifiuti è assicurata dal nuovo tributo denominato Tari, che per il territorio della Provincia di Ravenna va a sostituire la Tariffa dei Rifiuti Tia, dopo la decisione dei Comuni di evitare l’applicazione della Tares nel 2013. La circostanza è motivo di forte preoccupazione per Confcommercio Ascom Lugo “poiché la struttura normativa della Tari ricalca in modo significativo quella della abrogata Tares e quindi si ripropongono le questioni e preoccupazioni già sollevate in precedenza a tal riguardo”.

Fra queste si citano in particolare l’incremento medio della tassazione superiore al 10% se non verrà neutralizzata la cifra pagata quale Iva sulla tariffa dei rifiuti, e ancora più sensibili se i regolamenti dei Comuni non terranno conto dei correttivi introdotti nel tempo al regime delle tariffe per le diverse categorie. “Su ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, pub, discoteche, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio, bar, caffè, pasticcerie, mense, birrerie, alberghi, per citare alcune categorie che hanno già una forte incidenza della tariffa, l’effetto sarebbe dirompente”.

Poiché il termine di approvazione del regolamenti di applicazione della nuova Tari coincide con quello di approvazione dei bilanci Comunali, e poiché tale termine è attualmente fissato al 28 febbraio prossimo, Confcommercio Ascom Lugo ha richiesto con una lettera inviata al Presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e ai sindaci “un incontro in merito e contestualmente l’immediata attivazione di un tavolo tecnico che necessariamente coinvolga le principali associazioni di categoria, affinché possano essere messe in campo tutte le misure e gli studi per l'individuazione di criteri che siano maggiormente vicini alla reale produzione di rifiuti, per avere un pagamento del servizio proporzionato all’effettivo quantitativo di rifiuti assimilati".

La lettera di Confcommercio si chiude rimarcando l’urgenza della richiesta poiché anche se venisse ulteriormente prorogato il termine di approvazione dei bilanci Comunali e corrispondentemente il termine di approvazione dei regolamenti Tari, “l’imminente avvio delle procedure di rinnovo di numerose Amministrazioni Comunali del territorio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna potrebbe comunque determinare la necessità di definire il regolamento Tari in tempi brevissimi”.

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