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Bassa Romagna, gli imprenditori: "Soddisfatti per le modifiche al regolamento Tari"

Le associazioni invitano l’Unione, in vista dei prossimi difficili bilanci, "a proseguire e velocizzare i percorsi di integrazione e razionalizzazione dei servizi, a partire dal settore dei lavori pubblici, che appare maturo e pronto per essere integrato, creando risparmi e sinergie".

Nei giorni scorsi il Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali ha inviato all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna una propria nota relativa alla bozza di bilancio preventivo nella quale esprimono "una forte preoccupazione in quanto l’imposizione locale (Imu, Tasi, Tari, add. Irpef) rappresenta oggi un vero e proprio macigno per le Imprese: ci aspettavamo già nel 2015 una diversa modulazione della pressione impositiva, inoltre nutriamo forti timori per gli anni successivi, in cui si prospettano tagli ai consorzi fidi, ai fondi per la sicurezza, alla gestione del territorio e altro, se non interverranno novità a livello nazionale.”

"È centrale per le imprese il tema della Tari su cui occorre riconoscere alla Bassa Romagna di aver predisposto un percorso di confronto che ha portato al recepimento, seppure tardivo (rispetto alle richieste, inoltrate già nel 2014), di alcune richieste prioritarie per il Tavolo - sottolineano gli imprenditori - modifiche al regolamento per quanto riguarda la scontistica sulle aree scoperte e sulla documentazione da presentare per chi produce rifiuti speciali e l’impegno a evitare ulteriori aumenti a carico delle aziende per il 2015. È evidente che ci interessano gli argomenti prettamente economici che riguardano i bilanci, ma le tematiche normative e regolamentari sono fondamentali perché possono essere vitali per le nostre imprese e un potente veicolo di sviluppo: pensiamo alla sburocratizzazione degli enti, ai piani urbanistici, agli interventi sull’efficentamento energetico, alla tematica degli appalti.”

Sul piano metodologico e relativamente a tutti gli strumenti di programmazione (come piano d’ambito o Rue) viene sottolineato come il ruolo delle Associazioni di Categoria e del Tavolo che le riunisce debba essere quello di poter intervenire nella costruzione comune di percorsi e non solo nella condivisione finale: si esprime perciò grande interesse per il percorso appena avviato di confronto sulla semplificazione in generale e in particolare sugli strumenti urbanistici. Relativamente agli altri temi prioritari per il Tavolo invece, il Tavolo e l’Unione dei Comuni hanno definito un’agenda di lavoro molto impegnativa ma fondamentale per poter affrontare nelo specifico i temi che interessano maggiormente le imprese del territorio: sicurezza e appalti tra gli altri. Le associazioni invitano infine l’Unione, in vista dei prossimi difficili bilanci, "a proseguire e velocizzare i percorsi di integrazione e razionalizzazione dei servizi, a partire dal settore dei lavori pubblici, che appare maturo e pronto per essere integrato, creando risparmi e sinergie".

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