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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Grano per la pasta Barilla: primi treni tra l’interporto di Parma e il porto di Ravenna

Partiti i primi convogli ferroviari sul tratto Porto di Ravenna-Parma per rifornire il mulino di Pedrignano della multinazionale dell’alimentare. L’accordo tra le due Società per la promozione del trasporto ecosostenibile

Il grano di Barilla viaggia in treno con CePIM. Con l’accordo siglato tra le due società, CePIM spa ha infatti attivato un servizio di trasporto intermodale della materia prima, proveniente dal Nord America, su binario dal porto di Ravenna al terminale ferroviario dell’Interporto di Parma. L’obiettivo perseguito dalle due aziende, da sempre sensibili al tema dell’ambiente, è quello di intervenire sulla modalità di trasporto in chiave di ecosostenibilità e in linea con le politiche dell’Unione Europea in questo settore.

Il vicesindaco Giannatonio Mingozzi si è complimentato con il Centro Padano di Interscambio Merci (CePim), il presidente dell’Autorità Portuale di RavennaGalliano Di Marco "e tutti coloro che si sono impegnati  per il buon fine di questa operazione, Regione compresa: sempre di più ci accreditiamo non solo come il porto che sostiene i principali interessi commerciali dell’Emilia Romagna nel settore delle materie prime e in particolare rivolte all’alimentazione  ma dal punto di vista della competitività  possiamo operare nei bacini del nord Emilia della Lombardia e del Veneto offrendo servizi che non temono la concorrenza di nessun altro scalo del nord Italia”.

Dall’inizio di questo mese ogni settimana due treni dedicati, con 40 container appositamente predisposti per questa particolare tipologia di merce, attraverseranno l’Emilia Romagna per rifornire il mulino di Pedrignano della Barilla, vicino Parma, nato per alimentare con semola autoprodotta gli impianti di produzione della pasta. “Questa nuova iniziativa – ha spiegato l’amministratore delegato di CePIM spa Interporto di Parma, Luigi Capitani – oltre al contributo concreto che da al tema della ecosostenibilità, ha l’innegabile merito di aver attivato una collaborazione fra tre realtà imprenditoriali dell’Emilia Romagna, leader nel loro settore. Una sinergia operativa che si concretizza in risultati tangibili per il territorio e per lo sviluppo economico del distretto”.

Il nuovo servizio è stato reso possibile per effetto di una serie di accordi commerciali e di partnership progettuale, che CePIM ha avviato da tempo sia con operatori ferroviari, sia con enti territoriali come la Regione Emilia Romagna e l’Autorità portuale di Ravenna, con cui nello scorso mese di giugno è stata sottoscritta un’intesa per lo sviluppo strategico e operativo tra i due hub – l’Interporto di Parma e il Porto di Ravenna – in termini di nuove connessioni ferroviarie. Sotto il profilo della promozione del trasporto intermodale, l’Autorità portuale di Ravenna si è dimostrata particolarmente sensibile, contribuendo in modo concreto alla realizzazione del servizio di trasporto.

Il trasporto dal Porto di Ravenna al Mulino di Pedrignano veniva eseguito con camion convenzionali. Il nuovo servizio organizzato da CePIM con treno proprio ha dunque anche il merito di spostare il trasporto dalla strada alla ferrovia, con conseguente abbattimento del 90% delle emissioni inquinanti dai camion. L’organizzazione dei processi è stata studiata da CePIM in collaborazione con Barilla per consentire di realizzare un servizio intermodale door-to-door, dall’introduzione del grano nei container posti sul treno direttamente in aree coperte dei terminal portuali di Ravenna fino alla consegna nel mulino di Pedrignano. Inoltre, CePIM e Barilla lavoreranno insieme per valutare eventuali soluzioni per il miglioramento ulteriore dei processi in un’ottica di eco sostenibilità.

"L’importanza  dell’avvio di questo collegamento - afferma il presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna Di Marco – sta certo nell’aver portato a Ravenna un grande operatore come Barilla, ma soprattutto sta nell’avere confermato che il Porto di Ravenna, unico porto della Regione, è una valida, strategica e competitiva porta di ingresso per alcune tipologie di merci, per la movimentazione delle quali il nostro scalo è al primo posto in Adriatico. Questo risultato si colloca nel quadro più ampio delle azioni messe in campo per  recuperare e sviluppare competitività e mercato nella tradizionale area di riferimento del nostro Porto, ovvero il bacino del Nord Emilia e della Lombardia Orientale. Accordi con gli operatori economici, con gli Interporti, con le compagnie di trasporto e con le Amministrazioni pubbliche migliorano l’interoperabilità dei sistemi logistici, l’integrazione con le altre modalità di trasporto e contribuiscono al potenziamento dei servizi  - penso, per esempio a quelli legati al progetto Europeo  “Port of Ravenna Fast Corridor”  (single window, pre clearing, sdoganamento in mare)-, e candidano il Porto di Ravenna a divenire l’accesso per le merci che dall’Asia arriveranno in Italia via mare per Expo 2015”

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