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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

"Investire nel turismo cinematografico fa bene al territorio e alle imprese"

Ma cosa si intende per cineturismo? Una possibile definizione è quella che si tratta di una particolare tipologia di turismo, generato ed alimentato dal cinema inteso in senso lato, ovvero comprendente qualsiasi tipo di materiale audiovisivo come documentari, trasmissioni televisive dedicate ai viaggi, film o fiction

Si è svolto giovedì nella sede della Camera di Commercio di Ravenna organizzato dalle Associazioni di categoria Confesercenti, Ascom, Cna e Confartigianato il convegno dal titolo “Investire nel turismo cinematografico: benefici per il territorio e per le imprese” Negli ultimi anni c’è stato un aumento considerevole delle produzioni cinematografiche, e in generale del settore degli audiovisivi, girate in Italia. Questo è il risultato di norme e strumenti che hanno messo a disposizione incentivi fiscali nazionali e fondi regionali ma anche dal modo in cui alcuni territori hanno deciso di investire su questo ambito di promozione turistica e di attrazione di investimenti.

Come ha sottolineato nell’apertura dei lavori il presidente della Camera di Commercio Natalino Gigante “il recente decreto legislativo 219 del 2016 assegna importanti funzioni alle Camere di Commercio in tema di turismo e questo testimonia che il nostro Ente ha tutte carte in regola per dare il proprio contributo per la crescita economica di questo territorio. In Italia abbiamo diverse regioni e diversi territori che stanno investendo nel cinema. Quindi ritengo molto giusto che qui si parli di come fare a costruire un progetto di valorizzazione dei nostri luoghi”.

Il presidente della Commissione Turismo della Camera di Commercio Gianluca Gasperoni ha poi introdotto la giornata dicendo che “vogliamo che anche il nostro territorio possa diventare un luogo capace di attrarre film e fiction perché il cineturismo è un veicolo di promozione con ricadute economiche importanti. Ravenna e la sua provincia sono un paesaggio talmente vario e ricco di bellezze da potersi offrire come set di innumerevoli produzioni. Obiettivo della giornata è quindi incominciare un percorso che ci faccia capire in che modo poter attrarre produzioni audiovisive per arrivare poi a creare un contenitore in grado di mettere gambe e risorse per raggiungere questo risultato”.

Ma cosa si intende per cineturismo? Una possibile definizione è quella che si tratta di una particolare tipologia di turismo, generato ed alimentato dal cinema inteso in senso lato, ovvero comprendente qualsiasi tipo di materiale audiovisivo come documentari, trasmissioni televisive dedicate ai viaggi, film o fiction. Le immagini dei luoghi che raggiungono lo spettatore durante la visione del film possono catturarlo, incuriosirlo, spingerlo al desidero di conoscerli o visitarli, attratti dal fascino indotto dal film, da effimero e circoscritto al momento della visione, si trasforma in desiderio concreto di maggiore conoscenza del luogo, con la conseguente volontà di intraprendere un viaggio. Ci sono casi in cui la produzione di un film si inserisce in un progetto di azioni strutturate e coordinate per il marketing operativo della location: è il caso della pellicola “Vicky, Cristina, Barcellona” girata nella città spagnola dal regista Woody Allen su incarico di Barcelona Turisme e di altri enti direttamente coinvolti nella promozione turistica della città. L’obiettivo era quello di far raggiungere alla città un preciso posizionamento di mercato, mettendo in evidenza i suoi prodotti turistici di punta: gastronomia, shopping, patrimonio architettonico, vita notturna, intrecciandoli fra di loro, all’interno della pellicola.

Gli effetti del cinema sul territorio non producono solo indotto in termini di presenze turistiche. E’ opportuno considerare anche il giro di affari prodotto dalle troupe, spesso costituite da centinaia di persone che si stabiliscono nella location per periodi di tempo più o meno lunghi, oltre ad aumentare l’occupazione alberghiera, le presenze nei ristoranti e tutti i servizi collaterali. 
A questo poi si aggiunge la possibilità per l’economia locale di poter offrire competenze e professionalità come artigiani e commercianti da cui la produzione del film o fiction può attingere in loco. Non ci sono infatti solo i film ma anche le fiction tra i casi più recenti di successo. Il Commissario Montalbano e Don Matteo hanno determinato un impatto economico clamoroso per le città, i borghi e i territori che le hanno ospitate.

Nell’intervento iniziale Roberto Bosi come responsabile della Film Commission Emilia Romagna ha illustrato i contenuti della legge regionale 20 del 2014 sugli audiovisivi. Emilia-Romagna Film Commission è una struttura pubblica, istituita dalla Regione nel 1997 quale interlocutore ideale di produzioni, enti, imprese e professionisti che operano sul territorio regionale. La mission è incoraggiare, promuovere e sostenere le produzioni cinematografiche e audiovisive, sia italiane sia estere, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale, ambientale e storico dell’Emilia-Romagna, nonché le risorse umane che vi operano.
Dal 2 febbraio sono aperti i bandi per poter accedere al contributo regionale.

Federico Giuseppini della società Smart Consulting group si occupa di consulenza per l’industria degli audiovisi ed ha fatto assistenza a molte produzioni internazionali come 007 Spectre, The Tourist, Zoolander2. Ha elencato le basi giuridiche del tax credit e i benefici fiscali nell’investire nelle produzioni audiovisive. Per esempio se una impresa volesse investire in un film potrebbe godere di un tax credit del 30%, di una partecipazione agli utili, della possibilità di inserire il suo brand nel film oltre alla possibilità di partecipare alle attività promozionali legate al film (rassegne, festival, premi).

Delio Colangelo è ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei e il suo intervento ha elencato i benefici in termini di presenze turistiche e più in generale le ricadute economiche che hanno avuto alcuni film girati in Basilicata, una regione che negli ultimi anni ha utilizzato il cinema come veicolo di marketing territoriale. The Passion, Ben Hur e Basilicata Coast to Coast sono film che hanno generato una importante crescita dell’economia della Regione e hanno dato visibilità alle città che hanno ospitato queste produzioni.

L’assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini ha ringraziato di questa giornata di approfondimento e ha detto che “questo territorio deve essere pronto ad ospitare in maniera competente e veloce una produzione interessata a venire da noi. Si tratta di una particolare forma di turismo su cui vale la pena scommettere. Dobbiamo attrarre le produzioni perché siamo consapevoli di poter offrire molto vista la varietà di paesaggi, di prodotti, di storia e di cultura che vantiamo. Noi come Comune daremo il nostro contributo per la nascita di questo progetto”. A conclusione dei lavori Gasperoni ha dichiarato che “percorrere la strada della valorizzazione del territorio attraverso l’utilizzo di film, fiction e del mondo degli audiovisi è possibile ma richiede che i soggetti economici ed istituzionali lavorino insieme verso la costruzione di un progetto in grado di attrarre investimenti”.

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