Vertice su turismo e commercio: "Rivedere l'uso della tassa di soggiorno"

Una delegazione di Confesercenti Ravenna, guidata dal presidente comunale Gianluca Gasperoni e dal presidente di Assohotel Filippo Donati, ha incontrato ieri l’assessore comunale Massimo Cameliani, al quale recentemente il sindaco ha affidato le deleghe al Turismo e al Commercio, precedentemente affidate al neo assessore regionale Andrea Corsini. Diversi sono stati gli argomenti affrontati dai rappresentanti dell’associazione e le istanze sottoposte all’attenzione dell’assessore, fermo restando la conferma di rapporti di confronto permanente e preventivo sui problemi delle categorie.

“In particolare la situazione difficile del commercio e dei pubblici esercizi nel territorio comunale, a partire dai rischi di desertificazione nel forese, ma anche in alcuni lidi (chieste in proposito forme di incentivo/sostegno alle attività commerciali, verificando realtà per realtà le carenze); sostegno al credito; per il centro coerenza su parcheggi e tempistica, sostegno alle forme associate e alla cabina di regia del centro, animazione; forme di indennizzo alle attività ubicate nei lavori pubblici in partenza; - si legge nella nota delle associazioni -  la razionalizzazione degli eventi rapportata ai loro risultati; il monitoraggio dei locali sfitti, iniziative di stimolo e sensibilizzazione dei proprietari, l’esigenza di un’azione specifica e puntuale per il rispetto delle regole (anche con una apposita task force congiunta) contro le diverse forme di illegalità e di abusivismo che si stanno manifestando e allargando, creando concorrenza sleale, evasione e disaffezione; rivedere le previsioni urbanistiche di nuova grande distribuzione; un impegno anche verso la Regione per modificare il piano regionale dell’aria e i blocchi del giovedì; alcuni interventi prioritari per il turismo, partendo da una attenta lettura dei dati delle presenze e degli arrivi, promozione e comunicazione in primis sul web, collegamenti a partire da un collegamento “Frecciabianca” con Milano per la riviera (richiesta fatta dagli albergatori delle Confesercenti di Ravenna, Cervia e Cesenatico); alcuni eventi di maggiore attrattività da mettere in cantiere; attenzione su erosione e manutenzione nei lidi. In merito la Confesercenti ha riproposto la contrarietà sull’introduzione dell’imposta di soggiorno che ha inciso negativamente sulla stessa competitività della nostra offerta turistica”.

Nel corso dell’incontro, a conferma delle tesi sostenute dall’associazione, è stato presentato all’assessore il dossier che Assoturismo Confesercenti nazionale ha commissionato sull’imposta  di soggiorno e dal quale emergono “dati molto preoccupanti, soprattutto in termini di incidenza sul costo di soggiorno dei turisti, per le città che hanno introdotto la tassa. Da tassa pro-turismo è diventata tassa sui turisti. A questo va aggiunto il tema dell’impiego delle risorse introitate che, anche qui dati alla mano, non hanno in alcun modo potenziato o riqualificato l’offerta turistica, ma sono in massima parte servite a coprire spese che già erano effettuate negli anni scorsi dal Bilancio corrente. Solo a titolo esemplificativo sul totale delle entrate dell’imposta queste sono alcune spese: 30mila euro alle fioriere della città, 20% delle spese di gestione del verde pubblico, 325.000 euro al trasporto pubblico estivo per il mare, oltre 350.000 euro per Associazioni turistiche e culturali ed eventi”. La Confesercenti ha chiesto su questo una netta inversione sull’utilizzo del gettito dell’imposta da destinare al turismo.

L’Assessore Cameliani ha fornito alcune prime risposte e informazioni sull’attività avviata, unite all’impegno di verificare meglio le proposte dell’Associazione e di ritrovarsi successivamente.