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Economia

Venerdì il 24esimo congresso di Confcooperative Ravenna

Sviluppare, sempre, le attività delle cooperative associate e promuovere nuova cooperazione: è questa la priorità di Confcooperative Ravenna, che si riunirà in congresso il prossimo venerdì

Sviluppare, sempre, le attività delle cooperative associate e promuovere nuova cooperazione: è questa la priorità di Confcooperative Ravenna e la premessa sulla quale l’Unione provinciale si riunirà in congresso il prossimo venerdì, a partire dalle ore 9,30, all’hotel Holiday Inn di Ravenna (via E. Mattei, 25). «In questi 4 anni - commenta il presidente uscente Raffaele Gordini - Confcooperative Ravenna ha concentrato gran parte delle proprie energie nel sostegno e nella guida delle cooperative associate sia dal punto di vista economico che gestionale".

"Sono stati anni difficili che hanno visto abbattersi anche sulla nostra provincia gli effetti di una crisi devastante che, purtroppo, morde ancora oggi - prosegue Gordini -. La nostra organizzazione però può dirsi soddisfatta del lavoro svolto fin qui e dei risultati, incoraggianti, che ci accompagnano: in un periodo nero per l’economia locale l’utilizzo di ammortizzatori sociali da parte delle nostre cooperative è quasi irrilevante se confrontato ai dati economici complessivi».

Il programma della giornata di Assemblea sarà suddiviso in una parte pubblica (dalle 9,30 alle 12,45) ed una riservata ai delegati (dalle 14,30) durante la quale si terrà l’elezione del presidente e dei consiglieri provinciali che guideranno l’Associazione nel quadriennio: «Abbiamo pensato di dividere in due parti i lavori per poter garantire uno spazio adeguato ai delegati delle cooperative che durante la parte privata potranno intervenire portando all’attenzione dell’Assemblea gli argomenti che reputano più importanti - evidenzia il direttore di Confcooperative Ravenna Andrea Pazzi -. La parte pubblica sarà invece un’occasione per ascoltare la relazione del presidente Gordini, i saluti della autorità presenti (Claudio Casadio, presidente provincia di Ravenna, Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna, Mons. Giuseppe Verucchi, vescovo della Diocesi di Ravenna-Cervia, Gianfranco Bessi, presidente CCIAA di Ravenna), l’intervento del prof. Franco Mosconi, docente di Economia all’Università di Parma, e le conclusioni del presidente regionale di Confcooperative, Maurizio Gardini».

I lavori di preparazione al Congresso sono partiti diversi mesi fa con la proposta alle associate, da parte del Consiglio uscente, di quattro gruppi di lavoro su questi argomenti: «Una moderna organizzazione», «La cooperativa e il mercato», «Servizi efficienti ed efficaci...», «L’Alleanza delle cooperative italiane». «Un modo per fornire ai nostri quadri dirigenti la possibilità di partecipare a momenti di approfondimento su tematiche che verranno poi discusse in assemblea. Inoltre - continua Pazzi - dal consiglio provinciale è emersa la proposta di una speciale commissione atta a formulare le linee per un Codice etico di Confcooperative Ravenna, uno strumento che possa essere da stimolo per le cooperative aderenti e per la comunità in cui operano».

«Ci siamo sempre battuti a sostegno delle nostre cooperative - prosegue il presidente Gordini - e non ci siamo mai sottratti alle responsabilità verso il territorio. Abbiamo fornito un contributo attivo in tutti i Tavoli della provincia, pubblici e delle associazioni di categoria, sia per la concretizzazione del Nuovo Patto per lo Sviluppo, sia per la stesura dei Piani territoriali di ambito locale. Chi guiderà l’associazione nei prossimi 4 anni - conclude - avrà davanti una nuova grande sfida fatta di azioni propositive e concrete per uscire dalla crisi e di impegni importanti per la coesione del movimento nell’ambito dell’Alleanza delle Cooperative Italiane».

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