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Economia Bagnacavallo

Agrintesa apre le porte all'autorità: "Il patrimonio locale non vada perso"

Diverse autorità del territorio ospiti dello stabilimento bagnacavallese per conoscere una delle strutture ortofrutticole più rilevanti del territorio

Hanno preso parte diverse autorità istituzionali alla visita dello stabilimento bagnacavallese di Agrintesa (in via Boncellino 39) organizzata martedì dalla cooperativa ortofrutticola in collaborazione con Confcooperative Ravenna. "Scopo dell’iniziativa - spiega il presidente di Agrintesa Raffaele Drei - è stato quello di presentare una delle strutture ortofrutticole più rilevanti del territorio, espressione vitale dell’economia dell’area ravennate ed in particolar modo di quella bagnacavallese. Un concreto esempio dell’attività di cooperazione agricola che nella nostra provincia produce valore per gli associati e per tutto l’indotto ad essa collegata".

La cooperativa Agrintesa ha all’attivo 4mila soci, 200 dipendenti fissi ed oltre 1.800 lavoratori stagionali per un giro d’affari che lo scorso anno ha raggiunto i 270 milioni di euro. Lo stabilimento di Bagnacavallo, inaugurato nel 2012, coniuga innovazione, risparmio energetico, efficienza tecnologica e logistica nell’intento di aumentare il livello di competitività delle produzioni e tutelare il reddito dei produttori. "Su questi grandi numeri e risultati - afferma il direttore Cristian Moretti - incombono però le problematiche di un settore che spesso non vede remunerati gli sforzi produttivi e di investimento effettuati e, inoltre, si fa carico della crisi in cui versa l’agricoltura ormai da diversi anni. Tutto questo si ripercuote sul territorio sia in termini di riduzione delle superfici coltivate a frutteto che in termini occupazionali e di ridistribuzione delle ricchezze tra le famiglie e le imprese dell’indotto. Come ha sottolineato anche il presidente Drei durante la visita, bisognerebbe sempre tenere presente che ogni ettaro di terreno dà occupazione a 4-5 persone".

A tal proposito durante la visita il mondo della cooperazione, rappresentato tra gli altri dal presidente, vicepresidente e direttore di Agrintesa, rispettivamente Raffaele Drei, Aristide Castellari e Cristian Moretti, dal presidente di Confcooperative Ravenna Carlo Dalmonte e dal presidente di Apo Conerpo Davide Vernocchi, ha richiesto alle autorità presenti sostegno istituzionale nelle opportune sedi affinché gli sforzi fatti dal mondo agricolo e cooperativo vengano riconosciuti e che il patrimonio colturale e sociale che l’agricoltura in Emilia Romagna, ed in particolar modo nella provincia di Ravenna, rappresenta non vada perso. Le autorità presenti all’incontro erano Francesco Russo, prefetto di Ravenna, Mario Mondelli, questore di Ravenna, Marco Lainati, comandante Comando pdella rovinciale Guardia di Finanza, Massimo Cagnazzo, comandante del comando provinciale Carabinieri, Giovanni Naccarato, primo dirigente del Corpo Forestale dello Stato di Ravenna, Elio Bagnari, presidente piccoli industriali, Raffaele Gordini, vicepresidente Bcc ravennate e imolese, Eleonora Proni e Matteo Giacomoni, sindaco e vicesindaco Comune di Bagnacavallo.

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