A tutta musica con il trio di fuoriclasse Tucci, Bosso e Sorrentino
Con due concerti in rapida successione, entrambi alla Sala del Carmine, l’edizione 2021 del festival Crossroads raggiunge anche Massa Lombarda. Il primo appuntamento, venerdì 1 ottobre alle ore 21, avrà per protagonista il trio composto da Lorenzo Tucci alla batteria, Fabrizio Bosso alla tromba e Daniele Sorrentino al contrabbasso. Un organico insolito, focalizzato sugli scambi tra due fuoriclasse del jazz italiano come Bosso e Tucci: da qui il nome Drumpet, che con perfetta sintesi anglofona identifica la formazione. La kermesse musicale organizzata da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna tornerà poi a Massa Lombarda l’8 con il duo Musica Nuda. Biglietti: prezzo unico euro 15.
Dopo “Drumonk”, ascoltato in una lontana edizione di Crossroads, Lorenzo Tucci e Fabrizio Bosso, ora in compagnia di Daniele Sorrentino, tornano a far dialogare senza filtri tromba e batteria. Questa volta è “Drumpet”.
Apparso su disco nel 2014, “Drumpet” permette a Tucci, che lo ha ideato, di tornare alle origini del ritmo, unendo i tamburi, strumenti musicali tra i più antichi, alla voce umana, egregiamente rappresentata dalla tromba di Fabrizio Bosso. Ai timbri gravi e asciutti di Tucci, ai suoi ritmi tribali e avvolgenti, Bosso risponde con sonorità a volte cristalline, a volte profonde e calde. Si ascoltano così brani originali, pezzi folk, improvvisazioni totali, repentini assalti rock eseguiti con una maturità espressiva perfezionatasi in una ventina d’anni di collaborazione tra questi due protagonisti del jazz italiano.
Lorenzo Tucci, non nuovo a esperienze come leader, è tra i più affermati batteristi italiani: è stato uno dei fondatori dell’High Five Quintet, con il quale ha inciso due fortunati dischi per Via Veneto Jazz, ha preso parte al best seller Handful of Soul del cantante Mario Biondi, ha militato nel quintetto Trumpet Legacy codiretto da Bosso e Flavio Boltro ed è batterista di riferimento per varie formazioni non solo di Bosso ma anche di Rosario Giuliani.