Al Teatro Comunale di Russi "Le relazioni pericolose" con Elena Bucci e Marco Sgrosso
Reduce dalla vittoria del Premio Duse, il più importante riconoscimento italiano per un'attrice, Elena Bucci presenta con Marco Sgrosso Le relazioni pericolose dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos.
L'appuntamento è al Teatro Comunale di Russi giovedì 1 dicembre (ore 20.45). Si tratta della prima esibizione pubblica dell'attrice romagnola dopo la cerimonia di consegna del prestigioso premio teatrale avvenuta il 7 novembre al Piccolo di Milano. Nell'importante occasione Elena Bucci ha presentato proprio uno stralcio del lavoro tratto dall'opera di de Laclos che viene ora portato a Russi in assoluta anteprima dopo che il Teatro Comunale ne ha ospitato le prove diventando per qualche tempo la 'casa' della nuova produzione, sostenuta da Le Belle Bandiere, Regione Emilia Romagna e Comune di Russi.
Le relazioni pericolose, conto aperto tra la marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont ovvero lettere raccolte tra un gruppo di persone e pubblicate a scopo d'istruirne alcune altre, scaturisce dal progetto e dall'elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso, con la collaborazione artistica della compagnia Le Belle Bandiere.
È davvero una pericolosa tentazione affrontare il romanzo epistolare di Choderlos de Laclos, generale, scrittore, inventore, giacobino, amico del duca d'Orléans, segretario governativo per Danton, governatore sotto Napoleone. Attraverso fiumi di lettere di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti ed amorosi, ma sempre clamorosamente teatrali, si snoda l'abile strategia che rivela la matematica spietata dei rapporti e il mutevole duello tra vittima e carnefice per arrivare alla grande esplosione finale, quando gli specchi riflettono soltanto solitudine e vuoto. Quel che resta tra i rottami del gioco delle apparenze acquista una preziosità inafferrabile e il palcoscenico fatiscente dell'anno 1782 diventa vertiginosamente vicino. Non importa certo stabilire se le lettere siano vere o finte: quante volte l'arte ci stupisce raccontando cose non reali ma che sono più vere del vero? Nonostante il passare dei secoli e delle grandi rivoluzioni, la vivida contrapposizione tra i vari punti di vista e l'ironica visione dell'umano che ne traspare arrivano dritte alla nostra sensibilità.