Apre “Il Parco lento”, un progetto per rivalutare la pineta colpita dalla mareggiata del 2015
“Il Parco lento”, dedicato ai diritti naturali dei bambini e delle bambine nelle Pinete di Pinarella e Tagliata inaugura mercoledì 5 agosto alle ore 11.00 in diretta Facebook sulla pagina del comune di Cervia, dalla stazione del Diritto al Dialogo.
Intervengono il sindaco di Cervia Massimo Medri, l’architetto Aida Morelli “La filosofia del progetto”, la dottoressa Daniela Poggiali “Il parco quale progetto di cura per il paesaggio e della comunità“, il professor Andrea Canevaro “I diritti naturali delle bambine e dei bambini nella nostra società” e la giornalista Letizia Magnani.
Numerosi gli appuntamenti a tema per visitare il parco, che sono in programma fino a settembre ad ingresso libero e gratuito per tutti. Le visite avverranno su prenotazione con un massimo di 20 persone.
Il parco nasce per favorire il ripristino di parte della pineta litoranea di Pinarella, colpita da una mareggiata nel 2015, nelle radure formate dalla caduta degli alberi. Diviso in sei aree tematiche è arricchito da installazioni ludico-relazionali ispirate alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ONU e a Cervia-Città Amica dei bambini. Le installazioni sono concepite per generare un ricordo positivo e apprezzamento da parte di grandi e piccoli. Il percorso è pensato per essere fruito sia in maniera libera sia in maniera collettiva attraverso attività di didattiche rivolte alle scuole. A supporto di tali attività, il parco è corredato da cartellonistica illustrativa e da giochi interattivi.
"Sapere che è nato un nuovo parco è un segnale di speranza e di rinascita - dichiara il sindaco Massimo Medri - ed è un’offerta in più che si aggiunge alla nostra città. Il parco nasce nell’area colpita dalle mareggiata del 2015 che ha devastato parte della pineta di Pinarella e Tagliata. Amo particolarmente questo parco perché avvicinando i bambini ai loro diritti e alle tematiche ambientali, educa e forma giovani cittadini che parteciperanno alla vita pubblica e saranno il futuro della nostra società. Inoltre aiuta a rinnovare l'amore per un luogo naturale che i bambini di oggi dovranno coltivare nella Cervia di domani".