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Apre il Salone dei Mosaici: tra le opere del Novecento spazio all'arte, alla musica e al tè

Arte e cultura vanno a braccetto con tè e infusi al Salone dei Mosaici, affacciato su piazza Kennedy. Venerdì 23 la prima apertura e poi l'inaugurazione ufficiale

Viene presentato ufficialmente venerdì il Salone dei Mosaici di Ravenna, l'ultima sfida imprenditoriale di Maurizio Bucci, nello storico Palazzo del Mutilato di Piazza Kennedy. Si presenta come una sala multifunzionale dove però la principale attrazione sono la cultura e, in particolare, i grandi mosaici parietali del Novecento. Il salone, però, accompagna l'arte e la bellezza con un servizio di ristorazione e intrattenimento. Infatti lo spazio nel pomeriggio ospita una sala da té, dove si possono gustare infusi, tisane e té a foglia.

Non manca poi l'intrattenimento musicale che, tutti i giorni, a partire dalle 17.30 fa da sottofondo e intermezzo. La responsabile degli spazi musicali, Barbara Truzzi, anticipa che anche in questo senso il tema sarà la bellezza: un accompagnamento soft alla degustazione del té e dell'aperitivo, senza preclusione di genere. A testimoniare questo impegno la collaborazione con l'Istituto musicale Verdi di Ravenna.

Salone dei Mosaici

Spazio anche ai libri, riguardanti in particolare la storia del '900: all'interno dell'edificio viene allestita anche una piccola biblioteca e i volumi possono essere consultati durante l'ora del tè. Inoltre il Salone si aprirà anche a cene di gala, conferenze e convegni, grazie alla collabrazione con l'associazione Tessere del '900, presieduta dal presidente Piero Casavecchia e coadiuvata dal comitato scientifico formato da Beatrice Buscaroli, Alberto Giorgio Cassani, Emanuela Fiori, Ivan Simonini e Claudio Spadoni.

L'attrattiva principale, però, restano i mosaici: quattro grandi opere parietali del Novecento che adornano il grande salone. Rappresentano momenti chiave della storia italiana e vi si riconosce lo stile futurista. Si parte dall'antica Roma e si arriva fino alle trincee della prima guerra mondiale. Significativo che per una di queste creazioni, riguardanti appunto la Grande Guerra, siano stati utilizzati proprio i ciottoli del fiume Piave, simbolo della riscossa italiana dopo la disfatta di Caporetto.

Dunque venerdì 23 il Salone apre le porte con il servizio della sala da tè e musica dalle 14 alle 20, il 16 marzo poi arriva l'inaugurazione ufficiale, dedicata a tutta la città. L'orario d'apertura del Salone dei Mosaici diventa a questo punto si prolunga fino alle 21 con chiusura il giovedì.

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