Arte dantesca: apre la mostra dedicata al Sommo Poeta nel palazzo della Prefettura
Tra le varie iniziative per celebrare il settimo centenario dantesco, la Prefettura di Ravenna propone da venerdì 22 ottobre l’esposizione “L’ultima città di Dante” presso il Palazzo del Governo (Piazza del Popolo), un progetto curato dallo storico dell'arte Gianni Morelli con la collaborazione della studiosa Francesca Masi.
Si potranno ammirare due pareti arredate e il busto del Poeta, opera del grande scultore e ceramista faentino, Angelo Biancini. Due pareti arredate che non parlano direttamente di Dante; raccontano invece di Ravenna e della famiglia Da Polenta che l’ebbe ultimo ospite gradito.
Questa mostra nasce da qualcosa di unico: la collezione degli stemmi dei Signori di Ravenna, che hanno inizio addirittura dall’anno 48 a.C. con Giulio Cesare e giungono al tramonto del governo pontificio. Collezione voluta dall’ultimo Cardinal Legato residente nel Palazzo della Prefettura di Ravenna, Francesco Saverio Massimo, commissionata in data 1 gennaio 1846 al proprio pittore di corte, il ravennate Angelo Ferrari.
La mostra, con accesso libero, ospita anche opere in mosaico realizzate dagli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna ispirate a personaggi ed eventi della Divina Commedia.