Quattro giorni di musica con AsembraMenti
?Un fine settimana lungo ed intenso per la rassegna AssembraMenti, la versione locale di Strade Blu per questo difficile 2020. ?Si comincia giovedì 30 luglio sul palco del giardino del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza con una serata dedicata alla musica d’autore con Giuseppe Houdini Righini e Massimiliano Larocca. Due dischi freschi freschi di stampa, onde wave sulla polvere dei folklori, e di una canzone italiana classica e futurista insieme. “Lascaux” è l’ultimo lavoro di Giuseppe Righini – aka Houdini – un disco primordiale e venturo, ferale e vitale, di passaggio e presagio che sceglie le ossa dell’elettronica e la pelle dell’elettricità. Sul palco insieme a Franco Naddei – aka Franco Beat – che ne ha curato arrangiamenti, master e produzione artistica. A tre anni di distanza dal progetto musicale sul poeta toscano Dino Campana, il musicista fiorentino Massimiliano Larocca torna con il suo nuovo disco autografo, “Exit |Enfer” (letteralmente Uscita | Inferno, nella doppia origine inglese/francese), un progetto ambizioso che taglia i ponti con le produzioni passate, non fosse altro per il coinvolgimento in fase artistica e produttiva di uno degli artisti internazionali più stimati in Italia, Hugo Race, ex Nick Cave & The Bad Seeds. È un disco che sin dal titolo esprime una tensione, un dualismo, un sentimento forte dal doppio volto: luce e ombra, amore e odio, vertigini e abissi. Nella stessa sera, il Museo Internazionale delle Ceramiche organizza per i partecipanti all’evento (e per chiunque fosse interessato) una visita guidata “a tema musicale” alle collezioni del Museo, dalle ore 20. (Prenotazione obbligatoria: MIC 0546 697311 oppure a info@micfaenza.org).??Venerdì 31 luglio sempre a Faenza, ma sul palco di Piazza Nenni (ex Molinella), Don Antonio” Gramentieri, insieme Vince Vallicelli alla batteria, Roberto Villa al Basso e Nicola Peruch alle tastiere propone i brani del suo ultimo lavoro omonimo, che attraversa senza soluzione di continuità la musica di confine: cumbia, blues, twist, il tutto filtrato da un suono che ricorda quello delle radio che si confondono in lontananza sulle spiagge del centro America. Un mescolio di cultura nera, latina e americana che si incontrano in un suono meticcio ed eclettico. A fargli da contraltare sul palco, in un set solo e poi unito alla “banda” ci sarà un altro talentuoso chitarrista: Stefano Pilia. Chitarrista degli Afterhours e prima in pianta stabile con i Massimo Volume Stefano Pilia è un chitarrista che in solo sviluppa una ricerca sullo strumento e sulla musica di avanguardia. Formatosi accademicamente al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, da sempre attento sia alle forme classicamente “rock” che a quelle di avanguardia e ricerca sullo strumento. Pilia ha portato avanti una intensa attività in solo che ha fruttato nel corso degli anni una notevole mole di lavori.? ?Infine sabato 1 agosto, a Fusignano al parco Piancastelli, si incontrano Edward Abbiati e Stiv Cantarelli: due specialisti (inter)nazionali del genere, con un disco nuovo in cantiere. Una formazione nata dall’amicizia e dalla stima reciproca di Edward Abbiati (già leader dei Lowlands, già Dirty Devils) e Stiv Cantarelli (Satellite Inn, Silent Strangers e JD Hangover). I due sono legati da una passione comune per i grandi gruppi di Minneapolis (Replacements, Husker Du, Soul Asylum), e l’amore per un certo Roots Rock (Uncle Tupelo, Steve Earle) li ha portati a registrare dieci brani che sono diventati un disco, Beautiful, at Night, realizzato con l’aiuto di una manciata di amici: Joe Barreca al basso e Antonio Perugini alla batteria. Special guest, alle tastiere, Chris Cacavas. Il disco è un concentrato di garage rock a bassa fedeltà e un atto d’amore per la canzone d’autore americana e britannica. Non mancheranno, infine, accenni alla storia recente di Edward, che proporrà al pubblico alcuni brani dei Dirty Devils e dei Lowlands, e a quella di Stiv Cantarelli, che attingerà al repertorio dei Satellite Inn e dei Silent Strangers.?