Antiquariato, prodotti bio e motori alla Soffitta in Piazza
Domenica 7 aprile a Villanova di Bagnacavallo si tiene il secondo appuntamento con il mercatino del riuso La Soffitta in Piazza. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo, si svolge dall’alba al tramonto per le vie e piazze del paese e ospita oltre 300 espositori tra usato, antiquariato, modernariato, robivecchi, sgombracantine, creativi, artigianato artistico, prodotti biologici, naturali ed enogastronomici.
Presso la Sala Azzurra del Palazzone, in piazza Lieto Pezzi, viene allestita la mostra Lamone e Senio: territorio, arti e mestieri, a cura di Terre del Lamone e Amici del Senio, che attraverso un percorso fotografico illustra la storia, l’ambiente e le tipicità che caratterizzano il corso dei due fiumi. Lamone e Senio scorrono quasi parallelamente a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro e per entrambi le comunità si sono mobilitate, attraverso pratiche di partecipazione e negoziazione, per arrivare a un contratto di fiume per la loro tutela, gestione e valorizzazione, contribuendo allo sviluppo locale.
All’interno della mostra saranno esposti inoltre alcuni motori a rullo, cimeli d’epoca e documenti relativi al micromotore Lamone 48cc, costruito dalla Cooperativa Metallurgici e Affini di Mezzano negli anni Cinquanta. I micromotori sono motori di cilindrate e consumi ridotti che hanno motorizzato l’Italia nel secondo dopoguerra e che venivano acquistati singolarmente in una scatola e poi applicati alle biciclette o a piccoli telai in lamiera, con lo scopo di aiutare principalmente i lavoratori. L’esposizione è curata dai collezionisti Matteo Chinellato e Andrea Savorelli.
Come sempre sarà possibile visitare gratuitamente l’Ecomuseo delle Erbe Palustri e vedere all’opera le artigiane del “Cantiere aperto” nel laboratorio dimostrativo di lavorazione e intreccio delle erbe di valle.
Si rinnova inoltre l’apertura della Locanda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo, dove sarà possibile pranzare con i migliori piatti delle azdóre accompagnati da vini locali. In giro per il paese non mancheranno altri punti ristoro con le loro proposte gastronomiche.