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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Faenza, il Mic chiude la mostra dedicata ad Arturo Martini con 16mila visitatori

"Un risultato importante - spiega la direttrice Claudia Casali - il pubblico ha apprezzato la qualità della mostra e ha scoperto l'eccezionalità delle nostre Collezioni".

Si è chiusa domenica scorsa "Arturo Martini. Armonie. Figure tra mito e realtà", mostra dedicata dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza a uno dei più importanti scultori italiani del '900, curata da Claudia Casali in collaborazione con i Musei Civici di Treviso e il fondamentale contributo della Fondazione Carisbo e Genus Bononiae. La mostra è stata aperta al pubblico lo scorso 13 ottobre e in 119 giorni di apertura, a orario ridotto, è stata vista da oltre 16mila visitatori che hanno partecipato numerosi anche a "Parole e musica", la serie di conferenze e concerti in "notturna" ispirati allo scultore trevigiano.

"Un risultato certamente importante se si considera l'orario ridotto invernale del Museo (aperto solo 3 ore al mattino dal martedì al venerdì) e la situazione generale di presenze di pubblico nei Musei italiani. - spiega Claudia Casali, direttrice del MIC - Siamo molto soddisfatti poiché il pubblico, come sempre accade, ha apprezzato la qualità della mostra e ha scoperto l'eccezionalità delle nostre Collezioni. L'importante rassegna stampa lo dimostra. La maggior parte dei visitatori era extra-territoriale; molti provenienti dalla mostra Liberty dei Musei di San Domenico (con cui il MIC ha un'importante collaborazione). Stiamo facendo un buon lavoro di promozione e con Martini abbiamo acquisito una qualche visibilità, grazie all'indubbio sostegno della Fondazione Carisbo. Il prossimo evento partirà da Martini per raccontare la scultura ceramica italiana del XX secolo".

"La scultura ceramica italiana del secondo dopoguerra. L'eredità di Arturo Martini, il titolo della nuova mostra e inaugurerà il prossimo 27 giugno per proseguire fino al 1 febbraio del 2015. Al centro della sua riflessione una materia, la ceramica, declinata nelle tante poetiche che hanno interessato il XX secolo. Neocubismo, informale, pop art, minimalismo, arte concettuale, figurazione saranno i temi analizzati per fornire uno sguardo ad oggi inedito di un percorso di grande eccellenza artistica nella quale l'Italia ha avuto un ruolo chiave e indiscusso. L'obbiettivo di questa mostra è ripercorrere le principali tappe della storia scultorea ceramica attraverso protagonisti che ne hanno cambiato le prospettive, grazie a contenuti innovativi e straordinariamente contemporanei.

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