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Carla Fracci celebra il 690esimo anniversario di Dante

Con la cerimonia dell'olio offerto dalla città di Firenze per la lampada votiva del sepolcoro, si sono concluse le cerimonie in occasione del 690° annuale di Dante, inziate domenica mattina con il corteo celebrativo

Con la cerimonia dell’olio offerto dalla città di Firenze per la lampada votiva del sepolcoro, si sono concluse le cerimonie in occasione del 690° annuale di Dante, inziate domenica mattina con il corteo celebrativo. Davanti alla tomba del Sommo Poeta, presente un folto pubblico, è intervenuto il sindaco Fabrizio Matteucci che, ricordando come ogni anno in questa occasione si rinnova il sodalizio con Firenze, ha passato la parola al suo rappresentante Federico Gianessi, presidente della Circoscrizione 5.

Carla Fracci a Ravenna per l'Annuale di Dante

Gianessi ha ringraziato per aver avuto l’occasione di rinnovare le relazioni con Ravenna nel segno di Dante, e per celebrare l’anniversario dell’attentato di Ground Zero. Lo ha fatto anche narrando la sua esperienza personale di aver condiviso il dolore dei tanti studenti universitari americani a Firenze, e ricordando anche l’11 settembre 1973 quando avvenne il colpo di stato in Cile.

 

Carla Fracci, assessore alla cultura della Provincia di Firenze, ha espresso parole di lode per la città per l’impegno profuso nelle iniziative per ricordare e valorizzare la figura di Dante e la poetica dantesca, dedicando un ringraziamento particolare all’Accademia della crusca che, insieme con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ha promosso in questi giorni la rassegna Dante 2021.

 

“L’idea che l’uomo ha bisogno di cultura – ha detto – è una cosa che non va mai cancellata. Quindi bisogna essere uniti per fare si  che la cultura esca bene. Esperienze come quella di oggi fanno bene all’anima, allargano la mente. Dante ci ha illuminato e continerà a farlo”.

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