Visite guidate, concerti e altro: Ravenna celebra il Ventennale Unesco
IL SINDACO - Il sindaco Michele de Pascale ha ringraziato il Polo Museale dell’Emilia-Romagna, l’arcidiocesi, l’Opera di religione e il Fai, per la grande disponibilità che hanno dimostrato in occasione dell’organizzazione di questa importantissima iniziativa: "Ravenna, senza il riconoscimento Unesco sarebbe impensabile; il 1996 non fu solo l’anno della denominazione ufficiale, ma anche l’anno che ha dato piena consapevolezza alla nostra città dell’immenso patrimonio di cui è custode. Ma l’ambizione di veder riconosciuto a livello internazionale il nostro patrimonio non è terminata, siamo in attesa di risposta per altri due importanti riconoscimenti: la zona dantesca e il Mab Unesco per la parte ravennate del Delta del Po. Ravenna ha caratteristiche uniche, e in questo senso il 2016 deve essere il punto di partenza per porre le basi per i prossimi vent’anni di lavoro; i tempi sono maturi per un ulteriore significativo passo avanti per ambire a un ruolo sempre più importante nel panorama artistico-culturale internazionale. Il 7 dicembre rinnoveremo l’accordo con Curia e Polo Museale dell’Emilia-Romagna per la gestione dei siti Unesco, intesa fondamentale per poter accedere a finanziamenti per lo studio, la ricerca, la promozione e la valorizzazione del nostro patrimonio, ma penso che da quel giorno possa iniziare un percorso, da costruire insieme, per far sì che anche su altre sfide culturali molto importanti si possa trovare la stessa unità d’intenti”.
"VALORE COMUNITARIO" - L’assessore alla Cultura Elsa Signorino ha in particolare sottolineato “il forte valore comunitario degli eventi in programma, dedicati a una ricorrenza di assoluto rilievo e ai quali abbiamo tutti insieme collaborato proprio con lo spirito di fornire ai nostri concittadini l’occasione di riappropriarsi dello straordinario patrimonio costituito dagli otto monumenti Unesco. Da questo punto di vista riveste una forte valenza simbolica la presenza di giovani guide del Fai e dell’Opera di Religione che condurranno i ravennati e non solo alla scoperta e alla riscoperta dei nostri splendidi monumenti. Il riconoscimento Unesco è stato una grossa conquista per la nostra città, che ha dato una forte spinta agli investimenti e alle attività culturali, sull’onda emotiva di un grande moto di orgoglio nella cittadinanza, che oggi vogliamo ulteriormente risvegliare”.
ASPETTO RELIGIOSO - L’assessore al Turismo e al Coordinamento eventi Giacomo Costantini è intervenuto spiegando che “il lavoro è cominciato con la partecipazione al Salone Internazionale del turismo nei siti patrimonio dell'Umanità, continueremo nelle prossime settimane con specifiche azioni di promozione e una campagna dedicata di web marketing e una campagna radiofonica coordinata da APT Emilia-Romagna. Il ventennale Unesco è stato anche ispirazione per caratterizzare Ravenna nel periodo natalizio, non solamente dal punto di vista artistico/culturale e d’intrattenimento, ma anche sotto l’aspetto religioso e per intercettare così anche i trend in crescita di flussi turistici nelle città d’arte durante le festività natalizie. Con la disponibilità della Curia e sotto la direzione artistica di Andrea Bernabini, dal 23 dicembre al 8 gennaio, verrà organizzato un festival del video-mapping, che prevede proiezioni architetturali su Galla Placidia e sul Battistero Neoniano. Attraverso questa espressione artistica, assolutamente scenografica e della quale Ravenna ha già visto fortunate esperienze, abbiamo scelto di caratterizzare anche il Capodanno, progettando un evento che non fosse solamente una festa per l’intera città, ma anche ulteriore motivo di attrattiva per i turisti”.