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Cervia, alla scoperta dei presepi: dicembre è il mese dedicato alla natività

Cervia è la città del sale e ogni anno rievoca le sue radici festeggiando quello che viene chiamato l’”oro bianco”. Non poteva non avere un presepe di sale

La tradizione del Presepe a Cervia svela radici profonde, e questa tradizione è maturata in  una grande passione per i presepi e per l’arte di creare scene sempre più curate della sacra rappresentazione che attraversa i secoli. E’ dal legame con il capoluogo lombardo che a Milano Marittima è nato nel 2011 un presepe che è anche uno straordinario progetto artistico. La Natività è rappresentata con un’opera d’arte sensoriale, per la quale sono state usate moderne tecniche di animazione dando vita a un viaggio  emozionante nei luoghi del passato, mentre statue  a grandezza naturale e stendardi, posizionati tra le strade e nelle rotonde del centro della località rivierasca, completano l’opera.

Cento elementi in tutto ricordano  gli anni di Milano Marittima Per gli elementi scultorei sono stati scelti due soggetti: le pecore, che formano un “gregge”, e i pastori che simbolicamente accompagnano il viandante dal centro verso la Natività. Realizzati in vetroresina miscelata a scaglie di plexiglass ed elementi che risultano luminescenti a qualsiasi ora del giorno e della notte, hanno un forte senso di astrazione dal reale e riprendono l’idea del sale, “l’oro bianco” della città di Cervia. Accanto ci sono stendardi dai soggetti pittorici, come dei quadri disseminati tra i pini della città danno voce al gregge verso la meta, comunicando pensieri sul Natale e messaggi di sentimenti positivi. Il percorso si conclude con la Natività, intesa come momento conclusivo di un percorso spirituale che ci riporta a Betlemme.

È un film di animazione, proiettato su un grande schermo, realizzato attraverso la rielaborazione dell’opera di Giotto e dei suoi contemporanei (scelta per la sintesi e la semplicità stilistica diventando punto di riferimento più adatto per la sperimentazione dei materiali innovativi), consta in un’animazione multisensoriale, creativamente elaborata con un ricco gioco di colori, di luci e di musica, che racconta, in modo emozionale ed evocativo, l’antica vicenda dall’Annunciazione all’adorazione dei Re Magi giunti a Betlemme guidati dalla Stella Cometa (dal 7 dicembre al 6 gennaio).

A MUSA il Presepe di  Sale, il Presepe  dei Salinari e  un presepe  meccanico dedicato alla città - Cervia è la città del sale e ogni anno rievoca le sue radici festeggiando quello che viene chiamato l’”oro bianco”. Non poteva non avere un presepe di sale. La composizione è stata costruita nel passato con una tecnica artigianale piuttosto complessa. Le sculture che compongono il presepe sono state create nel 1992 da Agostino Finchi, un salinaro la cui passione e maestria si sono manifestate nella realizzazione di oltre quindici personaggi che mettono in scena la Natività più classica.

Le statuine, alte dai 10 ai 40 centimetri, sono state realizzate attraverso la cristallizzazione guidata del sale, una tecnica molto particolare la cui procedura richiede grande cura e consiste nel correggere giornalmente, manualmente  questa cristallizzazione per dare al sale la forma voluta. L’intero presepe è conservato al Museo del sale in una teca di vetro che lo ripara dagli sbalzi di temperatura e soprattutto dall’umidità. Ma negli spazi del MUSA si trova anche un secondo presepe piuttosto particolare. Si tratta della Natività rappresentata nella tipica capanna in giunco dei salinari. Le statue a grandezza naturale, sono state realizzate verso al fine degli anni ’80. Si tratta di figure in terracotta patinata  plasmate su di una  struttura di sostegno in metallo realizzate da Paolo Onestini, figlio di Giacomo Onestini, famoso ceramista cervese. Le opere sono state cotte nel forno dell’artista.

Le statue della Natività fanno comunque parte di una serie di realizzazioni che rappresentano i salinari al lavoro e figure della vita in salina. All’interno del museo sono sempre visibili alcune delle statue della serie  realizzata su idea e con la collaborazione dei soci fondatori del Gruppo Culturale Civiltà Salinara. Si vede infatti un finanziere nella sua postazione dentro alla garitta (costruzione in muratura da cui si faceva la guardia al sale), un salinaro che spinge il carriolo e uno che utilizza la gottazza, lo strumento usato per spostare l’acqua da un bacino basso ad uno più alto. Le figure sono vestite con abiti del periodo realizzati con grande passione da una “azdora” (signora) cervese.

Sempre a MUSA quest’anno si aggiunge un presepe molto originale donato al Comune di Cervia dai familiari del suo costruttore, Mario Boselli. Si tratta di un presepe animato che rappresenta i luoghi  e i personaggi della città di Cervia.  Si vede la salina Camillone con i salinari al lavoro, la burchiella che porta il sale ai magazzini, il faro che indica con la sua luce, la giusta direzione ai naviganti.  Oltre a mestieri più diffusi sono rappresentate attività tipiche della località fra le quali la pesca con i pescatori  impegnati  con canne e bilancini sulla palèda del porto e i boscaioli che tagliano tronchi di pino. La costruzione di questo capolavoro di tradizione  e  meccanica è stato realizzato in  20 anni di lavoro. MUSA dal 21 dicembre al 6 gennaio è aperto tutti i giorni dalle 15 alle 19.

Di chiesa in chiesa

A Cervia, nella chiesetta del Suffragio, che sorge nel centro storico della città, il Presepe animato propone, oltre alla natività, scene di vita quotidiana nell’ambiente tipico della Palestina avvolte in un suggestivo paesaggio che passa alternativamente dal giorno alla notte proponendo le attività della giornata alternate al silenzio e al chiarore notturno. Il movimento delle stelle, cometa compresa, illumina il paesaggio calmo e silenzioso. Più di vent’anni di lavoro sono serviti per costruire le oltre 50 statuette che animano la scena, realizzate e decorate a mano, il materiale usato: la creta. Si muovono spinte da centinaia di piccoli meccanismi. Per la natività è stata scelta l’immobilità delle statue pur in uno scenario animato, per sottolineare il mistero che da sempre avvolge la nascita di Gesù. Il Presepe cambia ogni anno perché si aggiungono nuove figure e nuovi meccanismi.

Allestito all’interno della chiesa della Madonna della Neve, il Presepe meccanico ogni anno varia per interpretare un tema spirituale diverso. Le statue disposte a semicerchio, attorno all’ampio fonte battesimale della Chiesa, sono frutto di un laborioso lavoro e restituiscono al pubblico la suggestione della Natività in tutto il suo splendore.

Il Presepe della chiesa Stella Maris, la chiesa immersa nel verde della pineta a Milano Marittima, propone  ogni anno una diversa ambientazione. In uno spazio di circa 80 metri quadrati, a lato dell’altare maggiore, il grande Presepe propone la sacra famiglia in ambienti ricreati attraverso l’utilizzo di materiali di recupero di  materiali naturali e ricilati sul territorio.

Presepe Vivente - Sarà in scena a Cervia il 15 dicembre ( in caso di maltempo il 22)  il Presepe Vivente. Circa un centinaio di comparse vestite in abiti  d’epoca rappresenteranno i personaggi della  sacra famiglia, dei pastori, dei pellegrini. Saranno in scena nel centro della cittadina vari allestimenti a rappresentare  vita e attività della antica Betlemme.

Il Presepe della signora Ualdia - A Cervia è inoltre possibile visitare un singolare e originale Presepe privato allestito in un’abitazione privata in via XX Settembre, 61 a Cervia. Una vera e propria opera d’arte, nata dalla passione della signora Ualdia Neri che da quando era bambina costruisce il “suo Presepe”. Oggi la Natività della signora Neri è da considerare un’opera d’arte, realizzata interamente da lei, che artigianalmente costruisce ogni singolo componente, dalle case alle statuine, alla suggestiva scenografia utilizzando in gran parte materiali di recupero, cartone e legno.

Anche la costruzione delle statue è della signora Neri che manipola dass, costruisce sagome di cartone e assembla abiti di stoffa con grande abilità. Il risultato è un Presepe di grandi dimensioni, la cui ambientazione è l’interpretazione della città vecchia di Betlemme. Le case sono alte circa un metro e mezzo e i personaggi 50 cm. Il presepio occupa una stanza di circa 20 mq e si sviluppa anche in altezza. La peculiarità della rappresentazione sta nella possibilità di camminare  al suo interno calandosi in pieno nella sua particolare atmosfera.

Per informazioni turistiche  0544 974400 www.turismo.comunecervia.it

Per prenotazioni alberghiere 0544 72424 www.cerviaturismo.it

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