Cervia Social Food: parte la camminata del "superamore" per raccoglier fondi per la cucina popolare
Continuano le iniziative a sostegno del progetto Cervia Social Food, per raccoglier fondi per realizzare la cucina popolare di Cervia. Domenica 6 novembre è in programma la Camminata del superamore a Cervia e in salina insieme ai Rumours, con partenza alle ore 10 dalla piazza Garibaldi. Il percorso, di 7 km tra andata e ritorno, prevede un giro del quadrilatero nel centro storico cittadino per poi raggiungere le saline. Qui, nel suggestivo ambiente naturale che caratterizza Cervia, è organizzato il pranzo in piedi alla locanda Acervum. Il pranzo sarà fornito dagli organizzatori. Durante la pausa pranzo, Artevento organizzerà un laboratorio di aquiloni per i bambini. Per la partecipazione è richiesta un’offerta minima di 15 euro (gratuito per i bambini fino a 10 anni). Chi non vuole partecipare alla camminata può comunque raggiungere il gruppo alla Locanda Acervum alle ore 11.30.
E’ inoltre ancora aperta la campagna di raccolta fondi on line “Realizziamo la cucina popolare di Cervia!”, che ha l’obiettivo di allestire una cucina popolare in un capannone industriale, in via Levico 13 a Cervia, dove è già attivo un emporio solidale in cui persone in difficoltà possono fare la spesa. La cucina sarà accessibile a persone e nuclei familiari fragili, ma saprà anche accogliere altri cittadini, diventando così uno spazio di condivisione che promuove una cultura della socialità, della sostenibilità, della lotta allo spreco e della cura del bene comune.
La cucina verrà inaugurata nel 2023 e ora si sta lavorando per l’allestimento, che richiede una serie di investimenti. La raccolta fondi on line è attiva sul sito IdeaGinger.
L’Assessora al Welfare Bianca Maria Manzi: “Il progetto Cervia Social Food è dedicato al contrasto agli sprechi alimentari e vuole diffondere la cultura del riuso e dell’economia circolare. Allestire una cucina popolare a Cervia è uno dei tasselli dell’articolato progetto e ci permetterà di fornire pasti sia a persone in condizione di fragilità, sia a persone, associazioni, studenti, gruppi informali disposti a fruire dei servizi della cucina e a sostenerla. Questa cucina inoltre ha uno scopo sociale al quale teniamo molto, in quanto darà opportunità di formazione e di inserimento lavorativo a persone con disabilità che verranno coinvolte nella sua gestione”.