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Cinema, nuova vita all’Arena Borghesi con la rassegna "Mirabile visione"

Un'estate di film nell'arena faentina con un percorso cinematografico ispirato al genio di Dante Alighieri: da "Il settimo sigillo" di Bergman a "La città incantata" di Miyazaki

"Piuttosto che indulgere nella malinconia di questa eterna vigilia, guardiamo con ottimismo ai lavori (ormai avviati) che ci restituiranno presto un’Arena rinnovata e adatta ad affrontare i prossimi decenni. L’opportunità di proiettare sul provvisorio schermo di piazza Nenni ci offre, comunque, la possibilità di sperimentare la condivisione con altre forme di spettacolo nello stesso luogo, prefigurando quella che potrebbe diventare la nuova vita dell’Arena Borghesi". Con queste parole Gabriele Lega del cineclub Il raggio verde annuncia il programma cinematografico dell'Arena Borghesi 2021 che si svolgerà dal 15 giugno al 3 settembre.

Nel 2021 ricorre il quarantesimo anniversario dell'arena faentina, ma anche il settimo centenario della morte di Dante Alighieri e proprio al Sommo Poeta è dedicata la rassegna Mirabile Visione. "Nel tentativo di sfuggire alla banalità - spiega Lega -, abbiamo scelto di aprire un dialogo con la sua opera che non si limiti alla mera rappresentazione cinematografica del testo ma suggerisca un percorso cinematografico più libero, che permetta al pubblico di vedere il riverbero del genio dantesco anche in opere contemporanee, andando ad analizzare in particolare il tema dell’ineffabilità. Infatti, uno degli elementi strutturali fondamentali della sua opera poetica, ed in particolare della Commedia, è il rapporto tra il vedere ed il comprendere, come lo stesso Alighieri dichiara, nel primo Canto del Paradiso".

Su questa dicotomia è costruita tutta la rassegna, analizzando il modo in cui i registi sono riusciti ad utilizzare alcune delle forme retoriche dantesche in ambito cinematografico, mostrando l’ineffabile, riuscendo a superare l’incapacità umana di raccontare l’indicibile. Si alterneranno dunque opere storiche come Inferno, film muto del 1911 che verrà musicato dal vivo da Lorenzo Travaglini e introdotto da Giovanni Lasi e poi i lavori di grandi maestri come Bergman (Il settimo sigillo), Kurosawa (Sogni), Fellini (E la nave va), Miyazaki (La città incantata) e Argento (Inferno). Compiendo uno scarto nel mondo del teatro contemporaneo, arrivano sullo schermo uno degli spettacoli più evocativi di Romeo Castellucci, Inferno, presentato al festival di Avignone nel 2008 e The Sky over Kibera, mediometraggio di Marco Martinelli del teatro delle Albe. Ma la serata inaugurale porterà sul grande schermo Il grande Lebowski, capolavoro dei Fratelli Coen, dove non mancano inafferrabili reminescenze dantesche.

Accanto a questi titoli direttamente collegati alla tematica dantesca, a completare il cartellone dell'Arena Borghesi saranno presentate le più interessanti nuove uscite, alcuni titoli recenti meno visti (dopo un lungo anno di sale chiuse) e non mancherà neppure una rassegna di documentari. Ci saranno l’ultimo film di Pedro Almodovar, The Human Voice, affiancarsi a L’amore (1948) di Roberto Rossellini (e Tilda Swinton di fronte ad Anna Magnani) in uno sfidante confronto sul medesimo celebre testo di Jean Cocteau. Quest’anno, numerosi saranno gli ospiti che verranno ad accompagnare il proprio film per arricchire le serate di Cinema in piazza Nenni.

Una rassegna autonoma è invece quella intitolata “A Kind of Magic”, che in quattro serate intende andare in cerca di un nuovo pubblico giovane. Sarà composta, innanzitutto, da una serata di Cortometraggi muti (di Charlie Chaplin, Buster Keaton e Harold Lloyd) musicati dal vivo al pianoforte da Alceste Neri, a questa seguirà una serata speciale dedicata ad indagare il fenomeno della serialità televisiva (esplosa proprio in corrispondenza del confinamento causa Covid) ai cui segreti introdurrà Veronica Innocenti dell’Università di Bologna e, a concludere, seguiranno due film: Veloce come il vento e Il cattivo poeta.

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