Emozioni a sette corde con il brasiliano Yamandu Costa
Venerdì 22 marzo (alle ore 21) all’Auditorium Corelli di Fusignano arriva il chitarrista brasiliano Yamandu Costa per una nuova tappa della ventesima edizione di Crossroads, il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Si preannuncia un concerto in solo brillante, pittoresco e perfettamente calato nel cosmopolitismo che distingue le quattro date di Crossroads a Fusignano: sì è già ascoltata la francese Camille? Bertault, mentre arriveranno poi gli italiani Lumin? e i nippo-argentini Gaia Cuatro. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano. Biglietti: intero euro 15, ridotto 12.
Già dallo strumento che imbraccia, una chitarra acustica a sette corde, ci si può far bene un’idea di dove venga, musicalmente, il brasiliano Yamandu Costa (nato nel 1980 a Passo Fundo): il choro e la samba sono i generi d’elezione per questo strumento. Ma la sua formazione, aperta agli influssi provenienti dalle nazioni circostanti, soprattutto Argentina e Uruguay, lo ha reso altrettanto versato in generi come la bossa nova, la milonga, il tango.
Dopo aver iniziato lo studio della chitarra all’età di sette anni sotto la guida del padre, Yamandu si trovò appena adolescente a essere già indicato come il depositario della tradizione chitarristica nazionale. Il solo di chitarra è il suo abituale veicolo espressivo: si è esibito in tutto il mondo, estasiando il pubblico generico, scatenando l’ammirazione degli intenditori di chitarra e ottenendo il plauso anche di Paco de Lucia. All’estremo opposto dell’esibizione in solo, Yamandu ha trovato un’altra situazione congeniale nei concerti con orchestre sinfoniche classiche (tra gli altri sotto la direzione di Kurt Masur).