Con Accademia Bizantina vanno in scena "Le storie barocche"
Accademia Bizantina affida a un quintetto di grandi interpreti, l’ensemble Harmonicus Concentus, il secondo appuntamento dei Concerti dell’Accademia – musica antica con strumenti originali, rassegna che il complesso diretto dal Maestro Ottavio Dantone organizza a Ravenna in collaborazione con l’amministrazione comunale e che è giunta quest’anno alla diciassettesima edizione. Domenica alle 11, nella Sala Corelli del Teatro Alighieri, Gabriele Raspanti e Manuel Vignoli (violini), Vincenzo De Franco (violoncello), Giovanni Valgimigli (violone) e Daniele Proni (cembalo) presenteranno al pubblico le loro Storie barocche, cimentandosi con musiche di Tarquinio Merula, Maurizio Cazzati, Marco Uccellini e Isabella Leonarda.
"Il titolo Storie barocche vuole essere una suggestione per l’ascoltatore – spiega Gabriele Raspanti. – Il programma, infatti, è una sorta di narrazione, che si articola attraverso un percorso geografico fra i centri musicali più importanti del Nord. Quello secentesco è un repertorio di grande interesse, anche se meno frequentato, e si presta a esplorazioni e approfondimenti da parte di chi si occupa di prassi esecutiva". Precederà l’esibizione un breve intervento di un rappresentante di Admo, associazione dei donatori di midollo osseo. Come da tradizione, infatti, anche questa edizione dei Concerti dell’Accademia intende coniugare grande musica, eseguita con assoluto rigore filologico, e solidarietà. Ecco perché ogni appuntamento della rassegna si fa “sponsor” di una diversa associazione di volontariato.