Nel segno di Mozart: nella sua Ravenna si esibisce il flautista Alessandro Emiliani
Doppio impegno, ravvicinato, nella sua Ravenna, per il flautista Alessandro Emiliani che, fra venerdì e il mercoledì successivo si esibirà, in entrambi i casi, nel Concerto K 314, in re maggiore, per flauto e orchestra (quest’ultima, su base registrata), di W. A. Mozart. Il primo impegno, alle ore 21,15, è sulla terrazza del Laboratorio della mosaicista Anna Fietta, in via Argentario, 21 (praticamente, affacciati su San Vitale), nell’ambito di una rassegna di musica ed arte varia, che la nota artista ravennate già da anni organizza nel suo splendido luogo, in centro città.
Il secondo, mercoledì successivo, questa volta alle ore 19, nell’Aula Magna della Casa Matha, di Piazza Andrea Costa n.3 (di fronte all’ex Mercato Coperto), in occasione delle celebrazioni dei vent’anni dalla nascita del Lions Club Ravenna Dante Alighieri (che inizieranno sulle 18,30) di cui il musicista fa parte.
Alessandro Emiliani, oltre ad aver svolto un’intensa attività concertistica (in duo, sia col pianoforte, sia col clavicembalo, con l’arpa o con la chitarra, sia in complessi da camera, per fiati e con archi, sia come solista accompagnato da varie orchestre da camera), è stato, per anni, primo flauto dell’Orchestra del Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania, e successivamente, dell’Orchestra Internazionale d’Italia. Docente, attualmente, al Conservatorio G.B.Martini di Bologna, suona un flauto Mateki (in giapponese, letteralmente, “flauto magico”) d’oro a 14 carati, con meccanica in argento massiccio 925%.