La grande tradizione francese dell’organo sinfonico e l’orchestra a San Vitale
Per il concerto conclusivo della rassegna Organo e Orchestra nel Romanticismo 2014, giovedì alle 21,15 si torna nella Basilica di S. Vitale per l’esecuzione del Concerto per organo, orchestra d’archi e timpani del compositore francese Francis Poulenc. Capolavoro del Novecento storico nell’ambito della musica per organo e orchestra, il concerto fu composto da Poulenc su commissione della Principessa di Polignac, splendida mecenate e amica del compositore nella Parigi dei favolosi Anni Venti.
Il concerto, portato a termine nel 1938, porta con sé le inquietudini dell’artista di fronte al difficile momento storico ed è un’opera di grande impatto emotivo sul pubblico, un concerto in cui tutte le risorse dell’organo sono evidenziate e consentono all’organista di fare mostra di virtuosismo, forza ed estrema delicatezza. L’Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti, affianca l’interprete solista, l’organista parmense Giovanna Fornari, la quale in apertura offrirà un altro splendido esempio della tradizione dell’organo sinfonico francese, eseguendo l’Improvisation sur le “Te Deum” di Charles Tournemire.
In chiusura, l’esecuzione di un’opera di Dvorak speculare alla Serenata per fiati ascoltata nel primo concerto della rassegna, la Serenata op. 22 per orchestra d’archi del 1875. Un’opera raffinatissima che realizza l’ideale estetico romantico di una scrittura sinfonica applicata a un organico ridotto, “cameristico” per la precisione del cesello di ogni singola parte strumentale, banco di prova per la maturità artistica raggiunta dai componenti dell’Orchestra da Camera di Ravenna, dal 2001 insieme, uniti da passione e dedizione alla musica romantica.