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Concerti Faenza

L'universo sonoro della musica da camera con "Erf in winter - Teatro Masini musica"

Quest'anno la collaborazione tra il Teatro Masini e Emilia Romagna Festival si fa ancora più intensa, divenendo il teatro luogo d'elezione di tutta la stagione con le sue splendide sale e il Ridotto in stile neoclassico che caratterizza gran parte della città di Faenza

Al via Emilia Romagna Festival in Winter / Teatro Masini Musica, la nuova stagione di concerti organizzata dall’Associazione Emilia Romagna Festival insieme al Comune di Faenza e alla Scuola Comunale di Musica G. Sarti di Faenza, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri. Quest’anno la collaborazione tra il Teatro Masini e Emilia Romagna Festival si fa ancora più intensa, divenendo il teatro luogo d’elezione di tutta la stagione con le sue splendide sale e il Ridotto in stile neoclassico che caratterizza gran parte della città di Faenza.

La mongolfiera di Emilia Romagna Festival, simbolo di quell’eccentrica e fortunata scommessa che si è rivelata la stagione estiva, torna a terra dopo aver volato alto grazie a orchestre e artisti internazionali quali Yuri Bashmet, Sofija Gubajdulina, l’Orchestra Filarmonica del Messico, l’Armenian Philarmonic Orchestra per citarne alcuni. Ma il viaggio non si ferma qui. Si riparte a ottobre per esplorare l’universo sonoro della musica da camera, guidati dalle note del pianoforte – e del fortepiano – attraverso le epoche e i continenti, dalla musica classica agli azzardi artistici contemporanei, dalle sonorità americane di John Cage alle filosofie orientali che sottendono le composizioni di Scelsi, passando per i cieli parigini di Poulenc. Tutti i lunedì - dal 20 ottobre al 17 novembre – appuntamento dunque al Teatro Masini di Faenza con la grande tradizione della musica da camera e con artisti d’eccezione quali Giuseppe Albanese, Ramin Bahrami, Bruno Canino e molti altri.

Il programma quest’anno si arricchisce di una serie di incontri con gli artisti riservati agli alunni delle scuole faentine - elementari, medie e superiori - che si svolgeranno prima o dopo i concerti, sul palcoscenico e nel Ridotto del Teatro Masini. Seduti intorno all’artista, gli studenti avranno modo di ascoltare brevi esecuzioni e di interrogare in maniera informale gli artisti, instaurando con loro un dialogo libero e stimolante e approcciandosi alla metodologia dell’ascolto attivo e consapevole. L’offerta didattica si completa con la possibilità per tutti gli studenti delle scuole faentine, senza esclusione di ordine e grado, di partecipare a tutti i concerti della stagione al costo simbolico di € 1. L’iniziativa è resa possibile anche grazie al sostegno di BCC Credito Cooperativo Ravennate e Imolese che ha investito in questo progetto per l’ampliamento dell’offerta didattica rivolto alle scuole e alla formazione del pubblico di domani. Per partecipare agli incontri, a numero chiuso, gli insegnanti delle scuole interessate dovranno contattare la segreteria organizzativa di Emilia Romagna Festival (ulteriori informazioni sugli incontri nel file allegato con il comunicato).

 Questo il programma nel dettaglio della terza edizione di ERF in Winter / Teatro Masini Musica.

La stagione s’inaugura lunedì 20 ottobre alle 21 con l’esibizione di Giuseppe Albanese - pianista italiano richiestissimo in tutto il mondo, vincitore del Vendôme Price 2003 - che debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon, la più antica del mondo, con un concept album, FANTASIA, dedicato al fascino della fantasia, forma musicale resa celebre dai grandi autori dell’800. Il programma della serata verterà proprio sulle musiche del nuovo album, Beethoven, Schubert e Schumann. Il pubblico avrà quindi l’occasione di lasciarsi affascinare da questo “duplice omaggio: alla creatività di questi tre autori che andavano oltre gli schemi di ciò che allora era conosciuto e alla fantasia come genere strettamente musicale che va a sua volta oltre la sonata classica” (G Albanese).

Lunedì 27 ottobre alle 21 nel Ridotto del Teatro Masini, è la volta di Fabrizio Ottaviucci, eclettico pianista e compositore noto per la sua ricerca musicale, con un programma dal titolo SCELSI E CAGE: LA RIVOLUZIONE DELLA MUSICA CONTEMPORANEA che spazierà da Suite VIII Bot-ba - Un’evocazione del Tibet con i suoi monasteri sulle alte montagne - Rituali tibetani - Preghiere e danze di Scelsi a Sonatas and Interludes per pianoforte preparato di John Cage - la cui preparazione risulta molta complessa, con ben 45 note modificate attraverso l’inserimento di bulloni, pezzi di gomma, pezzi di plastica e noci. Pur percorrendo strade diverse, il filo conduttore che unisce i due compositori è senz’altro la volontà, viva in entrambi, di modificare il rapporto musica/musicista/ascoltatore e di stravolgere il processo compositivo, procedendo attraverso un’interiorizzazione dei concetti spirituali  – per quanto riguarda l’esoterico Scelsi – o introducendo elementi di casualità per quanto riguarda lo sperimentale Cage.

SOUS LE CIEL DE PARIS, omaggio al grande compositore francese Francis Poulenc intimo amico di Cocteau, vedrà sul palco lunedì 3 novembre ore 21 quattro interpreti straordinari: Bruno Canino, tra i più grandi pianisti a livello internazionale e vero “monumento” del concertismo italiano, Gordana Josifova, la “raffinata poetessa dell'oboe”, Fulvio Florio, primo flauto con numerose orchestre italiane ed europee e Claudio Mansutti, celebre clarinettista e direttore artistico friulano. Un imperdibile concerto per scoprire la musica di Poulenc, artista così intimamente legato al pianoforte e all’atmosfera parigina degli anni Venti. A cavallo tra le due guerre mondiali, Parigi raffigurava la città più stimolante intellettualmente, all’avanguardia, centro nevralgico in cui circolavano idee ed energie creative.

Protagonista indiscusso del concerto COL PIANO E IL FORTE, in programma lunedì 10 novembre ore 21 nel Ridotto del Teatro Masini, sarà l’antico strumento del fortepiano – padre dell’odierno pianoforte che aprì nuovi orizzonti agli artisti della seconda metà del Settecento - abilmente suonato da Marco Farolfi. Farolfi proporrà un repertorio unico per il fortepiano viennese Stein 1777, strumento che sarà utilizzato al concerto, molto apprezzato da Mozart, che presenta caratteristiche perfette per ricreare la sonorità e la timbrica originali così come le udivano lo stesso Mozart, Haydn o il celebre compositore faentino Giuseppe Sarti, rivelando tutte le sottigliezze delle linee melodiche che generalmente rimangono nascoste nelle interpretazioni pianistiche.

Lunedì 17 novembre alle 21.00, il flauto di Massimo Mercelli incontra il pianoforte del grande Ramin Bahrami per l’ultimo appuntamento della stagione: IL FLAUTO DI BACH, un concerto dove ispirazione e tecnica strumentale si intrecciano in maniera incomparabile, in una sfera musicale superiore grazie a due solisti di rarissimo pregio. “Bach mi ha scelto” sostiene il pianista iraniano in una recente intervista, e non ha dubbi chi ha avuto il privilegio di ascoltarne il tocco in uno dei tanti concerti in giro per il mondo. Due grandi interpreti dunque, entrambi destinatari delle difficoltà virtuosistiche e musicali delle partiture di Johann Sebastian Bach, talmente affascinanti da lasciare ancora oggi stupefatti.

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