Lo straordinario pianista Fazil Say al teatro Alighieri di Ravenna
Con qualità pianistiche straordinarie, Fazil Say incanta sia la critica che il pubblico da più di venticinque anni, con esibizioni sorprendenti per spontaneità e capacità di emozionare. Il pianista, vincitore nel 1994 del concorso internazionale “Young Artists in New York“ per il suo pianismo che unisce raffinata sensibilità e brillante virtuosismo, si esibirà domenica 13 aprile 2014 al Teatro Alighieri alle ore 20.30 nell’ambito della stagione “Ravenna Musica” curata dall’Associazione Angelo Mariani.
Fazil Say, nato ad Ankara, ha ricevuto le prime lezioni di pianoforte da Mithat Fenmen - a suo tempo allievo del celebre pianista svizzero Alfred Cortot- che intuendo l’enorme talento del giovane, lo ha spinto ad esercitare la pratica dell’improvvisazione, a fianco degli abituali studi pianistici. Dal contrasto tra il libero processo creativo e la forma, trae origine l’enorme talento di improvvisatore e la visione estetica di Say, caratteristiche che lo connotano sia come pianista che come compositore. Dal 1987 in poi Fazil Say ha proseguito gli studi di pianoforte con David Levine, prima alla Musikhochschule Schumann di Duesseldorf e più tardi a Berlino. La sua tecnica eccellente gli permette di dominare con stupefacente sovranità i cavalli di battaglia della letteratura pianistica.
A Ravenna il Fazil Say proporrà la Sonata“Chiaro di luna” di Ludvig van Beethoven, tra i più celebri brani di tutti tempi, Cinque studi di Enchiridion del compositore tedesco del Novecento Bernd Alois Zimmermann, la suite per pianoforte Petrouchka di Igor Stravinsky tratta dall’omonimo balletto, la Sonata in la maggiore K. 331 di Wolfgang Amadeus Mozart famosa per il celeberrimo Rondò finale “alla turca”, e Quattro Notturni di Fryderyk Chopin (Notturno in sol minore op. 37 n. 1, Notturno in si maggiore op. 32 n. 1, Notturno in do diesis minore, Notturno in fa diesis minore op. 48 n. 2).