"Lugo Opera Festival": "Saluti da Saturno" con Paolo Fresu, Mitchell Froom e Jimmy Villotti
Che effetto può fare riascoltare le canzoni più amate di Sergio Endrigo, Gino Paoli, Lucio Battisti o il liscio di Casadei in versioni più moderne, rivisitate alla luce del gusto e delle tendenze musicali attuali, con largo uso di strumenti originali o desueti e con l’intervento sostanziale di tre assoluti fuoriclasse come Paolo Fresu, Mitchell Froom e Jimmy Villotti? Ci si deve aspettare di tutto e di più, e l’unico modo per scoprirlo è andare al nono e penultimo appuntamento del «Lugo Opera Festival 2014» in programma martedì alle ore 20,30 al Teatro Rossini di Lugo, allorché il cantante e batterista Mirco Mariani, alias “Saluti da Saturno”, per anni collaboratore di Enrico Rava e Vinicio Capossela, si imbarcherà in questa impresa a bordo di un treno metaforico ben equipaggiato di amici musicisti di ogni tipo: è lo spettacolo-progetto Saluti da Satrurno/Shaloma Locomotiva Orchestra in cui Mariani, Froom, Fresu, Villotti e altri cinque musicisti utilizzano strumenti particolari come le ondes martenot, il cristallarmonio, il mellotron, il theremin preparato e rileggono a modo loro alcune delle più belle canzoni dei migliori cantautori italiani.
Il concerto, coprodotto col Festival Angelica e col Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, è anche la ciliegina sulla torta di una nuova produzione discografica di Saluti da Saturno dal titolo omonimo in uscita in questi giorni, quarta tappa di un viaggio iniziato con gli album Parlare con Anna (2010), Valdazze (2012), Dancing Polonia (2013). «Sono rientrato dalla Germania e dalla Polonia con una grande energia – raccontata Mariani al critico Pasquale Rinaldis – e volevo fosse proprio lei la vera protagonista. Un viaggio di buon augurio su una locomotiva a carbone diretta sullo spazio cosparso di mille piccole luci lasciate accese da grandi maestri della poesia lieve». Ogni luce è una fermata dove ci si può incontrare e suonare una Dancing Balera che tutto a un tratto si accende e apre le danze. «Shaloma Locomotiva – racconta Mariani – non è solo il titolo del disco, ma il nome di una collana di musica libera per stile e per forma, caratterizzata da un preciso marchio sonoro che vive e cresce all’interno del Laborotron», il laboratorio che l’artista ha fondato a Bologna. Uno spazio di produzione e di ricerca, in pieno centro storico, dove i protagonisti sono strumenti poco utilizzati nella composizione contemporanea, ma da sempre ben presenti nei dischi di Saluti da Saturno (Pasquale Rinaldis).
Insieme ai membri di Saluti da Saturno Mirco Mariani, Marcello Monduzzi e Massimo Simonini, si esibirà una formazione inedita, ricca di ospiti illustri: l'americano Mitchell Froom, musicista e produttore discografico, ha lavorato tra gli altri con Crowded House, Richard Thompson, American Music Club, Elvis Costello e Paul McCartney, ed è stato più volte nominato ai Grammy Awards, per le sue produzioni di dischi dei Los Lobos e di Suzanne Vega, e per la title track del film di James Bond Tomorrow Never Dies, composta con Sheryl Crow. È autore della colonna sonora elettronica del cult movie Café Flesh (1982), e con Hidalgo e Perez dei Los Lobos ha formato i Latin Playboys (‘94-‘99), le cui musiche sono state usate per il film Desperado di Robert Rodriguez.