Mark Kozelek al Bronson per una serata di grande cantautorato
Dopo l'uscita in febbraio del suo nuovo album con i Sun Kil Moon, “Benji”, su etichetta Caldo Verde, l'ex leader dei Red House Painters Mark Kozelek arriva al Bronson per una data da non perdere. Kozelek è un nome storico all'interno del panorama musicale mondiale, emerso con i Red House Painters e quella pietra miliare che è “Down Colorful Hill”, continuando poi in modo più autonomo con il progetto Sun Kil Moon e diversi album direttamente a suo nome.
Mark Kozelek è stato uno dei più grandi musicisti degli anni ‘90: con i suoi Red House Painters ha dato voce a un folk-rock oscuro e minimale, intriso di rassegnata disperazione, rallentato fino quasi all'immobilità. Con il passare degli anni ha raggiunto la piena maturità artistica attraverso una nuova creatura, i Sun Kil Moon, coi quali ha potuto affinare la sue doti liriche, rivelandosi tra i migliori poeti della musica contemporanea. Mark non si ferma un istante e negli ultimi anni ha dato alle stampe numerosi album solisti e lavori frutto di diverse collaborazioni. Solo nel 2013 è stata la volta di tre dischi nuovi (oltre a due live), “Perils from the Sea”, realizzato con Jimmy Lavelle, “Like Rats”, uscito in febbraio, e l’album realizzato con i Desertshore – la creatura formata da Phil Carney (ex chitarrista dei RHP), Mike Stevens (batterista) e il pianista Chris Connolly – intitolato semplicemente “Mark Kozelek & Desertshore”.
“Benji” è invece il sesto album in studio per Mark Kozelek a nome Sun Kil Moon. Uscito a inizio febbraio, ha visto la partecipazione attiva di musicisti di prim'ordine come Steve Shelley, Will Oldham e Owen Ashworth. Acclamato pressoché unanimemente da tutta la critica al pari dei suoi primi gioielli – come “Ghost Of The Great Highway”, “Benji” è già uno dei dischi più importanti del 2014 e si imporrà certamente ai vertici di tutte le classifiche di settore di fine anno.
Originario di Atlanta (Georgia), Mark Kozelek emerge però nella scena “slow-core” di San Francisco degli anni '90 come leader dei Red House Painters, storica e oscura rock band, i cui ritmi rallentati fanno quasi pensare all'immobilità, una lentezza quasi snervante che ben si sposa con le tematiche dei testi, spesso legate alla rassegnazione e al disfacimento della persona. Un lirismo "nero", introverso e tormentato che avvicinano Kozelek, leader della band e autore dei brani, tanto a Nick Drake quanto a Kurt Cobain. La piena maturazione artistica avviene però con i Sun Kil Moon, la sua nuova creatura artistica che gli ha permesso di affinare le doti compositive, facendolo emergere come uno dei principali "poeti in musica" degli anni Duemila. www.markkozelek.com